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Riciclaggio: il ‘re’ dei profumi arrestato nel Palermitano 

Redazione

Riciclaggio: il ‘re’ dei profumi arrestato nel Palermitano 

Ven, 28/09/2018 - 10:39

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PALERMO – Arrestato nel Palermitano un imprenditore per intestazione fittizia e autoriciclaggio. Su delega della procura della Repubblica di Palermo, i finanzieri della Compagnia di Termini Imerese hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip, con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari a carico di Castrenze Bonanno, 65 anni, e l’obbligo di dimora per altre due persone di 23 e 64 anni. Bonanno e’ persona gia’ nota alle Fiamme Gialle termitane. Infatti, quando era amministratore della “Profumondo”, societa’ poi fallita, era stato oggetto di una indagine, coordinata dapprima dalla procura termitana e, nei successivi sviluppi, da quella palermitana, che aveva permesso di accertare, a suo carico, la commissione del reato di bancarotta fraudolenta e una evasione fiscale per oltre 10 milioni di euro. Per questi motivi, Bonanno e’ stato arrestato nel 2014 e la “Profumondo” confiscata. Uscito dal carcere, l’imprenditore si e’ avvalso di due compiacenti prestanome per la gestione di due profumerie, la “Profucosmo” e la “Linea Profumi Outlet” che sono state fittiziamente intestate a due prestanomi. Il proprietario dei locali adibiti a sede delle aziende e’ anch’egli indagato perche’, pur essendo a conoscenza dell’impossibilita’ per Bonanno di gestire imprese, non ha esitato ad affittargli gli immobili per lo svolgimento dell’attivita’. Per tutti le accuse sono di trasferimento fraudolento di valori e di autoriciclaggio.

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