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PMI Sicilia chiede alla Regione di “esprimere” un consigliere IRSAP

Redazione

PMI Sicilia chiede alla Regione di “esprimere” un consigliere IRSAP

Mar, 25/09/2018 - 08:17

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La P.M.I. Sicilia, associazione di categoria che rappresenta numerose piccole e medie imprese siciliane, rappresentato in provincia dall’imprenditore della torrefazione Salvatore Vancheri, ha incaricato l’avvocato Antonio Campione di chiedere all’Assessorato Regionale delle Attività Produttive, guidato dall’Onorevole Girolamo Turano, di riaprire il procedimento per l’individuazione delle associazioni di categoria «maggiormente rappresentative» nel territorio regionale per potere avere ingresso nella Consulta delle Attività Produttive e potere esprimere un candidato alla carica di consigliere di amministrazione dell’IRSAP, ente che dal 2012 ha preso il posto dei disciolti Consorzi ASI, attualmente in liquidazione. Com’è noto, l’attuale assetto normativo dell’IRSAP prevede che due dei tre consiglieri di amministrazione siano espressi dal mondo produttivo allo scopo di collegare maggiormente le attività di questo ente con i suoi riferimenti concreti, cioè gli imprenditori siciliani. Nel 2014, con Decreto Presidenziale n. 18, si avviò un procedimento amministrativo finalizzato a individuare le associazioni di categoria che, sulla base del numero degli iscritti e di quello dei dipendenti, avessero maggiore rappresentatività e potessero quindi entrare nella Consulta Regionale delle Attività Produttive e indicare un nome di potenziale consigliere di amministrazione dell’IRSAP. Tuttavia quel Decreto faceva riferimento ai dati cristallizzati alla data del 31/12/2013. Allora la PMI Sicilia muoveva i suoi primi passi e non poté partecipare alla selezione mentre oggi, forte di un congruo numero di iscritti e di dipendenti, chiede che l’Assessorato Regionale riapra i termini per la selezione, verificando quali siano, alla data del 31/12/2017, le associazioni in possesso dei requisiti necessari per l’accesso a questi organi di sottogoverno che svolgono delicate funzioni nel supporto al tessuto imprenditoriale della Regione. La PMI Sicilia ha quindi chiesto la sospensione della procedura di indicazione dei relativi nominativi alle associazioni di categoria, recentemente interpellate dall’Assessorato Regionale, ritenendo che non possa ancorarsi a dati non più attuali la scelta dei soggetti rappresentativi dell’impresa siciliana. Scatta adesso il termine di trenta giorni, previsto dalla legge, per l’Assessorato Regionale per rispondere all’istanza della PMI Sicilia, che potrebbe condurre all’indizione di una nuova procedura di individuazione delle associazioni maggiormente rappresentative sulla base di dati attuali, alla quale questa associazione parteciperà, ovvero per rigettarla, aprendo probabilmente le porte per un ricorso al TAR.

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