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Massoneria, fondi pubblici e antimafia: 5 arresti a Catania, impegnata anche la DIA Caltanissetta 

Redazione

Massoneria, fondi pubblici e antimafia: 5 arresti a Catania, impegnata anche la DIA Caltanissetta 

Mar, 10/07/2018 - 08:32

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CATANIA – Arrestati a Catania i titolari di una casa di cura, padre e figli, legati alla massoneria e da sempre impegnati in associazioni antimafia con l’organizzazione del premio Livatino-Saetta-Costa. Devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla distrazione di fondi. L’operazione e’ scattata all’alba, su delega della Procura della Repubblica di Catania diretta da Carmelo Zuccaro. Gli uomini della Direzione investigativa antimafia, diretti da Renato Panvino, supportati dai Centri Operativi di Palermo, Reggio Calabria, Caltanissetta, nonche’ dalla sezione operativa di Messina, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone coinvolte nella distrazione di fondi regionali per la gestione di un istituto di cura per anziani e disabili, provocando un buco di 10 milioni di euro. Tra gli arrestati, con l’accusa di distrazione di fondi regionali, Corrado Labisi e i suoi due figli, ai vertici dell’istituto medico psico-pedagogico “Lucia Mangano” di Sant’Agata Li Battiati. La struttura e’ al centro dell’inchiesta e gia’ nel settembre del 2017 e’ stata oggetto di una perquisizione per l’acquisizione di documenti e atti confluiti nell’attivita’ coordinata dal pm Sebastiano

Sull’indagine, denominata ‘Giano bifronte’, il procuratore capo Zuccaro terrà un incontro con i giornalisti alle 10.30 nella sala conferenze della Procura

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