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Mafia, DIA: sequestra imprese e terreni tra Caltanissetta e Bucarest

Redazione

Mafia, DIA: sequestra imprese e terreni tra Caltanissetta e Bucarest

Mar, 27/02/2018 - 14:16

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Beni per 2 milioni di euro sono stati sequestrati a un esponente legato alla Stidda e a Cosa nostra di Gela dalla Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta, con il supporto dei Centri operativi di Milano e Padova e della Sezione Operativa di Bologna. Il provvedimento, disposto dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, su proposta del direttore della Dia, interessa Cristoforo Palmieri, 47enne di Gela, gia’ indagato a gennaio con altri cinque per fittizia intestazione di beni e per aver favorito il clan mafioso dei Rinzivillo. Palmieri, con precedenti per rapina, estorsione, ricettazione, furto aggravato, porto abusivo e detenzione illegale di armi, associazione per delinquere finalizzata alle truffe, emissione di fatture per operazioni inesistenti e altri reati, e indagato per l’omicidio di Crocifisso Sartania, avvenuto nel 1995 ad Acate (Ragusa), e’ risultato vicino sia alla Stidda sia Cosa nostra di Gela e di Vittoria, di cui risulta essere un riferimento “sicuro e carismatico”. Il sequestro ha riguardato diverse imprese con sedi a Gela, Acate, Milano e Bucarest, fabbricati, terreni e numerosi rapporti bancari.

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