Salute

Come si scrive il testamento biologico?

Francesca Russo

Come si scrive il testamento biologico?

Sab, 03/02/2018 - 13:03

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Il 31 gennaio è finalmente entrata in vigore la legge che rende vincolanti le Disposizioni Anticipate di Trattamento, ora tutti i maggiorenni possono decidere di scrivere le proprie volontàà.

La legge è composta da 8 articoli e sancisce il diritto costituzionale a sospendere le cure da parte di una persona, ancora capace di intendere e volere, di decidere in merito alle terapie che intende o non intende accettare; questo può avvenire per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti e per malattie che costringono a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali, anche se salvavita.

Una legge che in molti paesi europei è giàà una realtàà consolidata, il frutto di una rara quanto efficace sinergia tra politica e societàà civile.

Ma per poter sfruttare al pieno l’opportunitàà che ci offre bisogna conoscerne i meccanismi, il gergo e la logica. Per fare il testamento biologico basta un modulo: questo prevede la Disposizione anticipata di Trattamento (Dat). Lo si scarica online e poi, compilato lo si porta in uno degli sportelli preposti al registro e alla raccolta. Un’ altra strada prevede la possibilitàà di scriverlo di proprio pugno al computer magari tramite un video e lo si fa autenticare da un notaio.

Non esiste ancora un Registro nazionale della Dat che l’Ordine Notai sta ancora costituendo. Solo 187 comuni su 8 mila hanno creato dei registri comunali che sono comunque validi.

A prescindere dalla forma che assumerà, il biotestamento deve contenere alcune informazioni chiave. Per iniziare sono chiaramente necessari, i nostri dati anagrafici. A seguire, si possono indicare le proprie preferenze in tema di consenso informato: se si vuole essere informati del proprio stato di salute, o se si preferisce che vengano informate una o più persone di fiducia (da indicare nel documento).

Si tratta di un documento esente da tasse, bolli o altre forme di tributo, che può essere modificato o revocato in qualsiasi momento.

L’ associazione Luca Coscioni, da sempre in prima fila nella battaglia per la legge sulla fine della vita, offre una guida pratica, al biotestamento, basta cercare il sito dell’associazione per ricevere tutti i chiaramenti.

Vale la pena sottolineare che la legge auspica ma senza nessun obbligo prescritto, che ogni persona nel momento in cui sottoscrive il proprio biotestamento, anche alla luce dei cambiamenti intercorsi nel tempo e di possibili nuove prospettive offerte dalla medicina.

Si tratta di una grande conquista, se pensiamo che Eluana Englaro, Dj Fabo, Piergiorgio Welby, uomini e donne italiani che negli ultimi 11 anni hanno combattuto nonostante il corpo impedisse loro di farlo, hanno lottato attraverso le loro famiglie e i loro cari, per raggiungere quella che oggi possiamo definire una conquista per la societàà civile che voglia salvaguardare la dignitàà delle persone, lasciando a casa i moralismi del caso.

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