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A Caltanissetta incontro con Matilde Casa, autrice di: ‘Il suolo sopra tutto’

Francesca Russo

A Caltanissetta incontro con Matilde Casa, autrice di: ‘Il suolo sopra tutto’

Ven, 15/09/2017 - 12:32

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Torna nella splendida cornice del centro storico di Caltanissetta, una nuova edizione di ‘Sicilia dunque penso’, il festival della letteratura che, porta nella nostra città autori siciliani e non solo. Nella giornata di venerdì 6 ottobre alle ore 17.30, in c.so Umberto, il sindaco di Lauriano, Matilde Casa con Giorgio De Cristoforo presenterà il suo libro ‘Il suolo sopra tutto’; si tratta di un’opera scritta a quattro mani con l’urbanista e docente del Politecnico di Milano Paolo Pileri.

Quella di Matilde Casa è una vicenda che ha del paradossale: il sindaco di Lauriano, un paese di circa 1500 abitanti in provincia di Torino, il 10 luglio del 2015 si è ritrovata sul banco degli imputati, in un’aula della sezione penale del tribunale di Torino, con l’accusa di abuso d’ufficio, per aver, come lei stessa dice, riportando le parole del pubblico ministero “impedito la costruzione di quaranta belle villette”, trasformando un terreno edificabile in agricolo. A denunciare il sindaco è stato proprio un cittadino che, accusava il comune di averlo danneggiato a seguito della variante al piano regolatore, pur possedendo un regolare permesso di costruzione.

Il processo si è concluso nel 2016 con una sentenza di assoluzione in formula piena, ma il percorso per Matilde Casa è stato tutta altro che facile; si è ritrovata come lei stessa apostrofa in un mondo ‘all’inconsì, dove le scelte operate in qualità di pubblico amministratore a favore esclusivo del territorio, si sono scontrate con la realtà, che non sempre, come palesa questa pittoresca vicenda, l’ha messa in condizione di applicare al meglio i valori etici che dovrebbero tuttavia, essere alla base delle scelte di un funzionario pubblico. Matilde Casa si è così ritrovata sola, abbandonata dalle istituzioni politiche che avrebbero dovuto sostenerla, tanto da insidiare in lei il dubbio di aver sbagliato qualcosa.

Ma il sindaco di Laterano non ha commesso alcun errore, ha semplicemente compiuto una scelta onesta e coerente con il suo programma elettorale, ben chiaro ai suoi sostenitori. La storia dei comuni italiani d’altronde ci ha ormai abituati a considerare lecite e opportune scelte che etimologicamente invece non lo sono; viviamo in un Paese in cui è impensabile che qualsivoglia comune possa rinunziare ad una sovvenzione specie se, l’importo risponde alla cospicua cifra di 500.000 euro.

Le amministrazioni comunali non di rado subordinano l’interesse collettivo per favorire e agevolare professionisti locali, anche a discapito del territorio. Matilde Casa questo lo sa bene, quando nel 2008 decise di scardinare questo ‘dannoso ingranaggio’, la sua amministrazione infatti eliminò la ‘commissione edilizia’, un’organo che, a livello consultivo sostiene la signora Casa: “avrebbe dovuto avere il ruolo di indirizzare con maggior oculatezza e criterio, le scelte dell’amministrazione ma, che di fatto fungeva solo da ricettacolo per gli interessi di pochi professionisti locali”.

Non serve continuare a cementare quando i numeri dei volumi esistenti e non utilizzabili lo renderebbero superfluo’ aggiunge il sindaco che, non si è limitata a portare avanti una gestione ordinaria del suo comune ma, ha operato scelte politiche controcorrente avendo quale unica prerogativa il territorio. Ciò che emerge dalla lunga vicenda è la distorsione del sistema perché, la politica pur parlando tanto di legge sul consumo e di suolo incentiva poi, alla costruzione ex novo, piuttosto che destinare quei finanziamenti al recupero di immobili già esistenti.

E’ stato il comune successivamente e con i propri fondi ad acquistare e ristrutturare un’edificio oggi adibito a istituto scolastico, che ha non solo salvato un’area verde ma ha mantenuto vivo il centro storico favorendo il già rarefatto commercio del paese. Col tempo la tenacia di questa grande donna che, non mai ha messo in discussione le sue scelte ha trovato, il plauso non solo di amici, concittadini e colleghi amministratori dei paesi vicini, ma la solidarietà è arrivava ogni giorno da un crescente numero di persone e di istituzioni.

In una manifestazione come quella di quest’anno che affronta il tema legàmi in tutti i suoi aspetti più nevralgici, la partecipazione di Matilde Casa offrirà spunti di riflessione che attraversano i rapporti tra: gli amministratori pubblici e il cittadino, fra quest’ultimi e il territorio, un legàme auspicabile per garantire una migliore gestione del territorio. L’autrice di ‘Il suolo sopra tutto’ ci ha dimostrato il profondo legàme al suo paese, la necessaria attenzione per il territorio attraverso il ripristino e la valorizzazione di edifici in disuso e la rivalutazione del centro storico come punto nevralgico della vita del paese.

Una dedizione per il proprio lavoro che a differenza di altri suoi colleghi non ha tradito le aspettative dei cittadini che l’hanno sostenuta come loro sindaco ma, che è stata capace di fare la differenza in una realtà come quella di oggi dove ognuno cerca il proprio tornaconto.

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