CALTANISSETTA. Sono partite le lettere per le nuove assunzioni all’Asp 2 di Caltanissetta. In particolare, le lettere di assunzione sono state indirizzate a quei medici che occupavano posti utili in graduatorie ancora valide, stilate in occasione di precedenti concorsi. A stabilire che la priorità andasse ai candidati utilmente collocati in graduatoria era stata una circolare dell’assessorato alla salute dell’aprile scorso. Le lettere dell’Asp2 sono state indirizzate a sei cardiologi, un dermatologo, tre fisici, tre medici di Medicina Interna, un neurologo, tre chirurghi vascolari, cinque ortopedici, e, da tre a diciannove anestesisti. A queste assunzioni si aggiungono i concorsi per otto primari già banditi per direttori di Unità Operative Complesse di Ginecologia a Caltanissetta, Urologia a Caltanissetta e Gela, Malattie Infettive a Caltanissetta e Gela, Centro Trasfusionale nel capoluogo e Ortopedia nella città del golfo. Per quanto concerne invece lo sblocco delle altre assunzioni e delle stabilizzazioni, invece, si dovrà attendere l’esito della riunione della conferenza dei sindaci fissata per il prossimo 4 settembre con l’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi. Il direttore generale dell’Asp 2 Carmelo Iacono (nella foto) ha sottolineato che con la nuova rete ospedaliera sono stati conseguiti in provincia successi importanti. Caltanissetta è diventata Hub e Gela spoke. Iacono ha sottolineato che nessuna provincia ha un hub e uno spoke nella sua organizzazione. Inoltre sono stati mantenuti i tre ospedali minori con tre pronto soccorso. <Adesso – ha detto Iacono – questo progetto va riempito e cominciamo con le assunzioni. Stiamo assumendo i medici che si trovano in graduatorie valide, per cui non c’era bisogno, per queste figure, di fare concorsi. Poi procederemo con le altre assunzioni, seguendo le procedure stabilite, come la mobilità ed i concorsi. Appena il progetto sarà completo avremo una sanità degna di questo nome sul territorio>. Sulla riunione dell’assemblea dei sindaci del 4 settembre, con all’ordine del giorno l’incremento del tetto di spesa per il personale di 5 milioni di euro, Iacono s’è infine detto fiducioso.