Salute

Mussomeli, disagi al “Longo” per i condizionatori guasti e non riparati. Gero Valenza: ”Speriamo che l’Ospedale non cada nel dimenticatoio”

Carmelo Barba

Mussomeli, disagi al “Longo” per i condizionatori guasti e non riparati. Gero Valenza: ”Speriamo che l’Ospedale non cada nel dimenticatoio”

Mer, 09/08/2017 - 09:00

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MUSSOMELI –  In queste giornate di torrido caldo, i pazienti dell’Ospedale Maria Immacolata Longo, ricoverati in alcuni reparti della struttura ospedaliera (vedi lungodegenza), stanno vivendo una situazione di grande disagio,  mancando climatizzatori e quindi privi di quel necessario  refrigerio che possa contrastare  l’elevata calura che sta nuocendo non poco pazienti. Ma c’è di più, dopo che il presidente del consiglio comunale  di Mussomeli, nonchè medico, Gero Valenza, chiamato da operatori dell’Ospedale Longo di Mussomeli, si è recato, ieri stamattina, sul posto per rendersi conto dello stato delle cose.  Lo stesso ha poi, commentato:  “Sono stato chiamato nel reparto analisi cliniche del “Longo” di Mussomeli,  dove, da un po’  di tempo, c’è un condizionatore che non funziona e quindi non può raffreddare  le macchine preposte  agli esami clinici. In questo momento, e con questo caldo,  le machine riscaldano  e conseguentemente, gli esami non si possono fare,  non potendo servire gli utenti, soprattutto, quelli  esterni che rimangono privi di esami, prescritti dai loro medici. Debbo aggiungere che sono state fatte delle richieste, c’è una corrispondenza del reparto alla Direzione  per aggiustare, cambiare questo condizionatore  e, praticamente, queste richieste sono  state fatte nel nulla e tuttora il problema perdura con grave danno del reparto e nello stesso tempo  con grave carenza da parte del reparto stesso  e col fatto che i pazienti  se ne vanno adirati  non potendo avere gli esami che servono per la loro salute”. “Una situazione analoga, continua ancora il medico Gero Valenza nonché presidente del Consiglio Comunale, si registra nel reparto di lungodegenza e nel gabinetto  ortopedico; una situazione che non può essere portata avanti, perché c’è molto caldo soprattutto per i lungodegenti  che soffrono di questo stato di cose, Considerando, poi, che tali soggetti  sono persone anziane con patologie croniche e che ci sono persone anziane con femore rotto,  come possono stare queste persone, prive di aria condizionata?”. E continuando: “ Non sfugge a nessuno che  verso questo Ospedale c’è un totale silenzio. Pertanto, si invitano chi di dovere, la politica che gestisce  le Asp a darsi una mossa per questo Ospedale,  perché, capisco che ci sono  tutti i politici che sono affaccendati  nei loro problemi di posizionare le loro caselle per quanto riguarda le elezioni regionali e nazionali che sono alle porte, però,  lasciare un Ospedale come quello di Mussomeli in una situazione,  come è nell’ attualità di  oggi, è una cosa vergognosa “ . E rincarando la dose, il dott. Valenza  sottolinea che “i pazienti non possono pagare queste inadempienze  delle persone stesse, e quindi dei vertici dell’Asp; pertanto,  faccio un appello a chi di dovere per migliorare questo stato di cose, perché poi alla fine ne piangono tutti i cittadini, e nello stesso tempo, invito tutti,  coi loro ruoli, parlo di sindacati, politici e quant’ altro, di essere più presenti  nei confronti dell’Ospedale, perché l’Ospedale praticamente è in una situazione di cui nessuno si interessa. Non vorrei  che tutte queste piccole inadempienze possano, successivamente, portare  ad una inadempienza totale dell’Asp, non dico della chiusura dell’Ospedale,  ma  ad un Ospedale che non è tenuto nella giusta considerazione, per cui rinnovo l’appello,  che  per le cose spicciole  ci sia maggiore attenzione da parte del nosocomio. E’ sotto gli occhi di tutti che  dell’Ospedale di Mussomeli se ne parla poco,  conclude Gero Valenza; non vorremmo che questo silenzio assordante lo  faccia cadere nel dimenticatoio , specialmente  in un momento, appunto,  dove c’è un piano sanitario regionale che dovrebbe dare linfa a tutti gli Ospedali: vorremmo che anche il nostro Ospedale  di Mussomeli ricevesse la linfa giusta dai vertici dell’Asp”.