Salute

Mussomeli, “Percorso Accoglienza immigrati”: Il post del Sindaco Catania trasforma facebook in Agorà. Anche il consigliere comunale Sciarrino dice la sua

Carmelo Barba

Mussomeli, “Percorso Accoglienza immigrati”: Il post del Sindaco Catania trasforma facebook in Agorà. Anche il consigliere comunale Sciarrino dice la sua

Gio, 02/02/2017 - 17:30

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MUSSOMELI  – L’articolo di ieri, riguardante la possibile apertura di un Centro di Accoglienza per 12 minorenni immigrati non accompagnati,  riportato anche sulla pagina del giornale, è stato subito, nel primo pomeriggio, oggetto di riflessione,  a voce alta,  da parte di un  internauta manifestando,  il suo vibrato disappunto, sottolineando  che  la stampa, sulla notizia,  ha riportato  le parole “Allarme” e “Paura”, “come si trattasse di un apertura di uno Zoo Safari di Animali a piede libero”. Al commento dell’internauta sono seguiti 69 “mi piace” e 10 commenti, fino quando, alcune ore dopo, sul social del Sindaco Catania, era leggibile il post dal seguente tenore :

“ il mio pensiero sul percorso  di accoglienza  degli immigrati”

Dico NO alla nascita di strutture di accoglienza di immigrati , improvvisate e gestite da enti che non hanno alcuna esperienza nell’integrazione sociale.

Dico NO alla nascita di strutture di accoglienza di immigrati che non hanno alcune rete sociale sul territorio di riferimento  finalizzata all’integrazione (nessun protocollo d’intesa stipulato con associazioni di volontariato, con associazione sportive, con agenzie formative, con associazione di categortia).

Dico NO all’accoglienza improvvisata, concepita esclusivamente come occasione di reddito.

Dico No alla nascita  di strutture di accoglienza di immigrati in condizioni precarie di sicurezza per la pubblica incolumità dei cittadini.

Dico NO alla nascita di infrastrutture di accoglienza di immigrati, il cui avvio è autorizzabile dall’Assessorato Regionale  della Famiglia, delle Politiche Sociali  e del Lavoro, senza il preventivo  dei Comuni che tenga conto non solo dei requisiti strutturali ma anche dei requisiti sociali ed ambientali del territorio in cui dovrebbe sorgere.

Dico NO all’avvio di strutture di accoglienza sul territorio senza tener conto del contesto sociale e del disagio socio-economico  del territorio di riferimento e  dei suoi abitanti. Io dico No.”

Un post che ha totalizzato 482 “Mi piace”,  174 condivisioni,  oltre 170 commenti , ( il numero potrebbe aumentare). Dunque, tanti post di cui  si riportano i più significativi:

1) “ Un proclama da vergogna per tutta la comunità mussomelese. Date una bella immagine di civiltà!”

2) “Accoglienza, Integrazione, Solidarietà, si fa a casa propria e in silenzio! Pertanto, No alla commerciale accoglienza, no alla commerciale integrazione, No alla pseudo solidarietà, penso possa bastare”.

3) “Mi raccomando, da domani continuiamo tutti ad andare a messa, alle processioni, a farci la comunione, a metterci cappa, abitino e lampione della nostra amata confraternita. Siamo un popolo ipocrita”.

4) “Io sarei felice di leggere un commento qualsiasi, sia a favore che contro, che sia fondato su un ragionamento vero (e magari proprio) e non su luoghi comuni.”

5) “Mi chiedo perché il sindaco abbia deciso di spiattellare su facebook un tema così sensibile scatenando una vera e propria tifoseria. Con tutta onestà, avrei preferito una sua posizione esternata nelle sedi opportune, magari in consiglio comunale e/o a colpi di carta bollata”.

6) “E’ inquietante vedere che nel 2017 ancora molte persone non sanno leggere. Il pensiero del sindaco è molto chiaro, e sfido chiunque ad andare contro solo per fare i paladini dell’ipocrisia. Non è un NO a prescindere è un NO motivato da argomentazioni inequivocabili. Un’ altra precisazione è doverosa…anche qui dico ai più scettici di informarsi…purtroppo questi “minori” non accompagnati non sono tutti realmente minori, la maggior parte di loro è maggiorenne e viene spacciata per minore”.

7) “Leggendo un articolo ieri inizialmente ero a favore ma riflettendo bene mi sono posto alcune domande… Premetto che non giudico nessuno ma in entrambi i casi mi sembra che si è andati oltre l’estremismo. Il post del Sindaco a mio parere è stato frainteso da molti e parla di un No all’accoglienza fatta tanto per fare del tipo “prendiamo i minori ci sono i contributi bene… si guadagna qualcosa” e di certo non gli si può dare torto perché se una cosa del genere va fatta deve essere fatta bene! Non c’è nulla di razzismo non c’entra nulla la messa la domenica e non c’entra nulla la shoah … l’integrazione la beneficenza e tutto ciò che riguarda questi poveri disgraziati che hanno avuto solo la sfortuna di nascere in una parte sbagliata del Mondo va affrontata seriamente da chi è di competenza e non da chi si inventa associazione di volontariato per l’integrazione dei minori. A chi è contro solo perché hanno in mente il luogo comune degli immigrati che fanno del male, violentano le donne rubano etc etc… È sbagliato! Quello lo fanno gli immigrati e lo fanno pure gli italiani. Sono stato in comunità dove centri del genere sono organizzati bene e garantiscono pure lavoro a impiegati, maestre, assistenti sociali, psicologhe, infermieri, cuochi etc etc.. non fare di tutta l’erba un fascio in entrambi i casi e detto ciò, oggi a Mussomeli non esistono strutture e risorse per una cosa del genere ma se un giorno ci fosse l’opportunità di poterla fare come si deve la valuterei con molta attenzione”.

8) “Il post del nostro sig. Sindaco Giuseppe Catania si deve sapere leggere ed interpretare lucidamente nelle singole parole, verbi , aggettivi, utilizzati in modo da non esprimere assolutamente mai sentimenti contrari al senso cristiano e civico, anzi…è vero il contrario ! Come ha fatto rilevare in maniera chiara e lampante qualcuno nel suo intelligente e sapiente intervento, in Italia si assiste già da alcuni anni ad un vergognoso giro d’affari, di business legato soltanto ad infimi scopi di facile arricchimento sulla pelle proprio di poveri disperati che fuggono da difficili situazioni esistenziali. Pertanto , tutti abbiamo sotto gli occhi una vergognosa integrazione prettamente commerciale, una pseuda solidarietà e falsa accoglienza, dove la  carità e l’amore evangelico appaiono molto…ma molto lontani….assenti ! La vera accoglienza, la cristiana solidarietà, la civile integrazione facciamola in silenzio e nel nostro privato”.

Sono questi alcuni degli interventi postati sul social  del sindaco Giuseppe Catania dove in tanti hanno messo nero su bianco con le proprie osservazioni, spaziando in lungo e in largo con la propria dottrina; qualcuno, forse, per smorzare i toni della discussione si è lasciato andare nel sarcasmo su un argomento che meritava, piuttosto,  attenzione, rispetto, ed argomentazioni evidentemente, non per partito preso, ma frutto di un sereno e comune dibattito sulle delicate tematiche in atto. Insomma, un approfondimento a 360 gradi per un tema, quale è quello della accoglienza, che non dovrebbe essere trattato con superficialità. Per quanto riguarda  le parole  “paure” e “allarme”, dunque, riportate ieri nei giornali, potrebbero essere, secondo alcuni osservatori, un invito a guardare meglio dentro la notizia.Nello specifico la questione riguarderebbe  l’ apertura di una comunità alloggio per minori da 14 a 18 anni  (dai dati ufficiali de Ministero dell’Interno sugli sbarchi di minori in Sicilia si registrerebbe che oltre l’ 80% sono minori di età compresa dichiarata di 17/18 anni. Dichiarata, perché essendo senza documenti sono le persone sbarcate stesse a dichiarare l’età. Dai controlli effettuati attraverso l analisi del polso, emergerebbe, invece,  che si tratta di maggiorenni). Per il Sindaco Catania, il tema non è se accogliere o meno,  ma semmai avere un progetto serio di accoglienza ed integrazione attraverso l’ infrastrutturazione sociale preventiva. “Ci sono molti casi . commenta il sindaco, in cui attività di accoglienza avviate da società di nuova costituzione hanno fatto registrare disagi e criticità non solo per la popolazione ma anche e soprattutto per i minori che si sono ritrovati da soli senza alcun progetto educativo alle spalle”.   E intanto, nel pomeriggio, anche il post del consigliere comunale dott. Saverio Sciarrino ha richiamato l’attenzione degli internauti con un suo argomentare.  Infatti così  ha scritto: “Immigrazione a Mussomeli, i cittadini riaprono una lacerante discussione sul Web. È la chiesa cosa ne pensa? Come vede i suoi fratelli che ogni domenica fanno la Comunione e si pentono dei loro peccati per poi uscire fuori con post a dire poco razzisti? Il problema è a mio modesto parere a monte. Non si può pretendere di non essere coinvolti come comunità di fronte ad un tale flagello. Si è riusciti a fronteggiarlo qualche anno fa con il precedente Sindaco, lo si deve fronteggiare adesso con mobilitazioni di popolo che dice no all’accoglienza, ma il problema permane. Tra un anno, tra due anni ci ritroveremo a fronteggiare lo stesso problema. Come sempre ci si trova impreparati, ignoranti del problema e tutto ciò fomenta le paure più ataviche. Bisogna essere preparati non all’accoglienza, che può solo interessare singoli lucratori del business immigrazione, ma avere un progetto di integrazione nel nostro Comune con un serio studio sul territorio in modo da essere noi comunità eventualmente a fare richiesta di figure necessarie alle esigenze del paese, in modo che chi arriva sia integrato totalmente. Questa è la fondamentale differenza tra accoglienza ed integrazione. Un paese senza un piano di integrazione non può essere in grado di fare accoglienza, altrimenti si creeranno solo figure ciondolanti nel corso principale, senza nessuna dignità di uomini, come purtroppo vedo in molti centri di accoglienza”.