Salute

Carlo Sorbetto: il linguaggio del corpo, Trump-Obama

Redazione

Carlo Sorbetto: il linguaggio del corpo, Trump-Obama

Dom, 13/11/2016 - 09:47

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trump-e-obamaCALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La campagna elettorale 2016 negli Stati Uniti si è da poco conclusa, Donaldo Trump è il 45 esimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Detto ciò, il futuro Presidente, Donald Trump, si è incontrato alla Casa Bianca con Barak Obama e da alcune foto in circolazione quella che mi ha colpito di più è stata quella che vede Trump e Obama seduti uno a fianco all’altro (foto allegata). Per cui confesso che, secondo gli studi fatti sulla comunicazione non verbale, guardando la posizione delle gambe, entrambi hanno le ginocchia divaricate, in questo modo si attesta la loro mascolinità, ma si può notare una maggiore apertura nelle gambe di Obama, come se il Presidente volesse affermare la sua superiorità. Un altro elemento molto importante per la comprensione del linguaggio corporeo è la posizione delle mani di Trump, nella conversazione con Obama, bisogna concentrarsi in particolare sulla posizione di queste mani, che vengono definite “in preghiera verso il basso”, una gestualità incerta, che non è usuale in un presidente eletto, come se avesse bisogno di darsi conforto, toccandosi una mano con l’altra. Comunque alla fine della loro conversazione Barak Obama ha così affermato: “non importa cosa accadrà, il sole sorgerà al mattino e l’America rimarrà ancora la più grande nazione al mondo”.

 Carlo Sorbetto