MUSSOMELI – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa pervenuto dai consiglieri comunali di maggioranza in risposta a quanto esternato precedentemente dall’ex sindaco. “Calà accetti il confronto. I cittadini devono conoscere la verità. Non possiamo non prendere posizione sulle dichiarazioni dell’ex Sindaco Salvatore Calà. In quanto rappresentanti del Popolo di Mussomeli, è nostro dovere ribadire l’importanza della sua presenza al pubblico confronto. Ad oggi, la sua posizione evasiva non ci consente di dare spiegazioni ai cittadini di Mussomeli, che siamo tenuti a rappresentare sino alla fine del nostro mandato. La sua presenza è, pertanto, fondamentale. Siamo convinti che il dibattito promosso dal Presidente del Consiglio Gero Valenza sia da intendersi come un atto di responsabilità verso la cittadinanza attiva. La volontà dell’ex Primo Cittadino Valenza di non sottrarsi alla piazza è ammirevole e andrebbe colta al volo da tutti gli ex Sindaci che sentono di aver lavorato per il bene della collettività. Giacché Calà si sta sottraendo, per la seconda volta, ci chiediamo quali siano i motivi ostativi del suo latitare. Conveniamo, invece, sull’inadempienza del passato Consesso Civico. Appare difatti notorio, tramite una lettura degli atti, che i suoi sostenitori abbiano bocciato il piano di riequilibrio. Una scelta politica in vista delle imminenti elezioni, così come dichiarato pubblicamente nella seduta consiliare del 07/07/2016 dal Consigliere Comunale del PD, Enzo Munì, allora in carica e suo fiancheggiatore (?). Una decisione altresì dettata, presumibilmente, dalla presa di consapevolezza dei suoi sostenitori che Calà non era all’altezza di guidare l’Esecutivo. Dall’altra parte, una volontà di continuare a fare il Sindaco, quella di Calà, tesa a dimostrare una robustezza ormai eterea, alla quale solo le dimissioni avrebbero potuto restituire un briciolo di dignità politica e un barlume di speranza alla comunità mussomelese.Troviamo oltremodo più onorevole la scelta della nostra compagine politica che allora rivestiva una carica consiliare. In quella data, infatti, pur non condividendo le scelte amministrative di un Esecutivo al quale si opponeva, per dovere istituzionale ha voluto mantenere strategicamente il numero legale. Non accettiamo, tuttavia, che Salvatore Calà offenda questa maggioranza consiliare, definendola “insipiente”, “meticcia” e “politicamente incapace”. Il suo linguaggio denigratorio, così come il suo atteggiamento schernente, ci impone di ricordare all’ex Sindaco che questa è una maggioranza non meticcia, ma libera da vincoli politici e di interesse. Ci auguriamo per lui di poter vivere l’effervescenza questa sensazione. Siamo altresì in disaccordo sull’incapacità politica da lui attribuitaci: prova ne è un parco progetti già presentato (circa 10 milioni di euro) e approvato per circa 5 milioni di euro. Somma che supera abbondantemente, in un solo anno di attività, l’ammontare di tutti i finanziamenti ottenuti (?) durante il suo amministrare. Qualora volesse accettare il confronto, noi saremo in piazza, tra i cittadini, ad ascoltare la sua discolpa”.
