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Mussomeli, l’ex Capogruppo Pasquale Mistretta all’attacco dell’ex sindaco Calà per il default

Carmelo Barba

Mussomeli, l’ex Capogruppo Pasquale Mistretta all’attacco dell’ex sindaco Calà per il default

Dom, 17/07/2016 - 20:00

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Mistretta CalàMUSSOMELI – Ha già rotto gli indugi l’ex sindaco Salvatore Cala che per non “scadere nella rissa” ha preferito disertare l’incontro, proposto da Gero Valenza, affidando, invece, il suo dire ad una dichiarazione scritta, già precedentemente pubblicata da questo giornale on line. Sull’argomento è intervenuto anche l’ex capogruppo Mistretta che ha esternato il suo circostanziato pensiero sul social e, precisamente, sul suo profilo FB: ”Leggendo le dichiarazioni dell’ex Sindaco Calà, ha iniziato a postare Mistretta, mi viene in mente il detto ‘Il lupo perde il pelo e non il vizio’ “. E poi continua: “Queste sue affermazioni false e tendenziose, definendo il Consiglio Comunale precedente insipiente e meticcio (tranne i suoi amici di maggioranza) e dando loro la colpa di non avere approvato il piano di riequilibrio; mente, sapendo di mentire, e potrei dimostrarlo, a partire sin dal gennaio 2015, ma per non essere troppo lungo, ci saranno tempi e piazze per dimostrare, carte alla mano, che il dissesto del Comune di Mussomeli per l’80% è causa sua della sua Amministrazione e della sua coalizione). I consiglieri (insipienti e meticci), che si opponevano alla sua Amministrazione, da gennaio 2015 hanno sempre garantito la presenza tale da far ritenere valide le sedute dei consigli Comunali al fine, con la nostra Municipio di Mussomeliresponsabilità, di fare approvare alla sua maggioranza amministrativa tutte le sue proposte, da noi mai condivise; ma poiché, nella sua coalizione, nessuno era disponibile ad approvargli il suo piano di riequilibrio, ecco l’escamotage: giorno 24/02/2015, grazie alla nostra presenza 4 su 9, viene approvato l’ordine del giorno “Ricorso alla procedura di riequilibrio ect…. pertanto gli uffici e l’amministrazione Calà predispongono il piano di riequilibrio. Tanti altri consigli comunali sono andati deserti per la loro sistematica assenza; finalmente il 20 maggio 2015 in consiglio comunale sono presenti undici Consiglieri (D’Amico, Curiale, Mistretta, Nigrelli V., Muni, Bullaro, Geraci, Alessi, Blandino, Mantio, Capodici) . Dopo tante discussioni, il consigliere Blandino chiede di sospendere la seduta per cinque minuti, visto che alcuni passaggi delle delibere non erano chiari; viene redatto un documento a firma di tutti i consiglieri presenti, letto dal Geraci, dove ci si impegnava ad un rinvio del consiglio al giorno 25 Maggio 2015 (ultimo giorno utile per l’approvazione del piano di riequilibrio da parte del Consiglio comunale stesso). Ci siamo lasciati per rivedersi tutti alla suddetta data. Giorno 25 Maggio 2015, alle ore 19,30, riunione Consiglio Comunale: sono presenti i consiglieri insipienti e beceri D’Amico, Mistretta, Alessi, Mancuso, per l’opposizione, mantenendo l’impegno del documento del 20 Maggio 2015 ad essere presenti; e il consigliere Bullaro per la coalizione del Sindaco Calà, unico rispettoso del documento sottoscritto e firmato del 20/05/2015. Dopo una vana attesa, il Presidente del Consiglio D’Amico, con la partecipazione del segretario Dott. Salvatore Gaetani Liseo, preso atto della mancanza del numero legale, dà atto dell’esaurimento della sessione. La farsa degli annunci verbali suoi dei documenti sottoscritti e firmati dai suoi consiglieri era finita. Mussomeli ha saputo darvi la risposta che meritavate; quindi, caro ex Sindaco Calà, la prego, una volta tanto, di comportarsi da persona per bene qual’ è e dica alla cittadinanza di Mussomeli tutta la verità sul suo quinquennio; tanto credo che possibilità di un eventuale suo ritorno non v’è più dubbio. Per finire, ritornando alle sue dichiarazioni di un’ eventuale relazione alla Corte dei Conti, ai commissari che verranno, volevo ricordare in questa sua relazione di non dimenticare di inserire:. 1) che, in cinque anni della sua sindacatura, non ha mai fatto una relazione al Consiglio Comunale anche se previsto dalla legge e dal regolamento. 2) Che non ha mai relazionato il Consiglio sulle entrate derivanti dalla vendita degli immobili e delle aree cimiteriali comunali. 3) Di non aver tenuto conto della presa di posizione da parte della maggioranza consiliare che si era opposta (all’idea) che il fotovoltaico venisse affidato a ditte private, in quanto, se fosse stato in gestione comunale, avrebbe potuto portare entrate alle casse comunali con meno aggravi sulla popolazione. 4) Che, per 2 anni, lei e il suo consulente avv. Sirna avete dichiarato che l’Ato Rifiuti Cl 1 era in debito con il Comune di Mussomeli per un ammontare di 2 milioni, cifra che sarebbe servita ad appianare molti dei numerosi debiti che la sua aveva; purtroppo, di questa somma non si è saputo più niente e lo chiede ancora oggi il comitato cittadino. Concludendo, caro ex Sindaco Calà, le faccio un appello: nelle sue uscite eviti di tirare la gente per la giacca e non faccia, per favore, di tutta l’erba un fascio con il solito “mal comune mezzo gaudio”. Un abbraccio con affetto il suo più affezionato ex consigliere”. A conclusione, l’ex capogruppo Mistretta passa alla stoccata finale. “Scusi, dimenticavo: le volevo far sapere, se è ancora alla ricerca dell’alloggio per la pediatra che deve venire a Mussomeli, che alcuni cittadini di Mussomeli, con proprietà immobiliari, mi hanno segnalato una eventuale loro disponibilità a lei per eventuali contatti e sviluppi del caso. Scusi e grazie ancora”. Il silenzio, che sembrava dominasse sovrano a seguito dell’invito di Gero Valenza agli ex sindaci a partecipare ad un incontro pubblico sul default, sembra, ora, parzialmente  spezzarsi, comunque, con un dialogo a distanza, mediante botta e risposta su social e carta stampata.

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