MUSSOMELI – E’ arrivata intorno alle 10 di sabato, 8 luglio 2016, presso l’Ospedale Maria Immacolata Longo di Mussomeli, la reliquia di San Giovanni Paolo Secondo, rappresentata dallo Scapolare della Madonna del Carmelo, indossato durante vita dal sommo Pontefice Papa Wojtyla. Ad accompagnare la reliquia del Santo è stato il Carmelitano Padre Lucio Zappatore, Parroco della Parrocchia S. Maria Regina Mundi di Torre Spaccata, retta dai Padri Carmelitani nella Diocesi di Roma, che, assieme al parroco del Carmelo di Mussomeli don Calogero Mantione e al diacono don Pierenzo Costanzo, sono arrivati al nosocomio mussomelese, dove ad accoglierli c’erano un buon numero di devoti. Erano presenti il direttore sanitario dott. Alfonso Cirrone Cipolla con tutti i collaboratori sanitari, il sindaco, il presidente del Consiglio, gli assessori e consiglieri comunali come anche i gruppi della Fratres, della Misericordia e della Croce Rossa Italiana. Prima tappa della Reliquia è stata la Cappella dell’Ospedale, raggiunta con la recita della preghiera, dove è stata esposta e contemplata dai devoti. Il saluto e la presentazione è stata fatta dal Parroco Padre Mantione che ha dato, poi, la parola al Carmelitano Padre Lucio Zappatore che ha parlato della devozione di Giovanni Paolo II° alla Madonna del Carmelo e dello Scapolare che il Pontefice ha indossato. C’è stato un piccolo intervento del direttore Alfonso Cirrone Cipolla e del Sindaco Catania e, successivamente, la Reliquia, con la recita della preghiera, ha fatto il giro per tutti i reparti del Maria Immacolata Longo, dove erano ricoverati i degenti. Al termine, la Reliquia è stata portata presso la Casa di Riposo Padre Calà, dove ad accoglierla c’erano le suore Francescane del Signore della Città – Casa di Riposo P. Calà. Nel pomeriggio la Reliquia è stata accompagnata presso la Chiesa Madre di San Cataldo. Per completezza di informazione, va anche detto che, venerdì, la Reliquia di San Giovanni Paolo 2°, era stata accolta a Sutera e successivamente nella Parrocchia del Carmelo di Mussomeli.(Le foto di Enzo Barba ed il video di Carmelo Barba)