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Montedoro. Il sindaco Federico Messana contro la soppressione dei rimborsi delle spese per il trasporto dei pendolari.

Redazione 1

Montedoro. Il sindaco Federico Messana contro la soppressione dei rimborsi delle spese per il trasporto dei pendolari.

Mar, 24/05/2016 - 00:07

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Studenti-pendolariMONTEDORO. Una nota per segnalare l’assurdità del provvedimento con il quale la Regione ha deciso di sopprimere il servizio di trasporto gratuito degli studenti pendolari. E’ con questo documento che il sindaco Federico Messana è intervenuto a proposito della questione legata al rimborso delle spese che sostengono le famiglie degli studenti pendolari per consentire ai loro figli di frequentare le scuole superiori fuori dal loro paese. Una spesa che fin qui è stata sostenuta dalla Regione ma che ora rischiano di doverla sostenere le stesse famiglie degli alunni. <In Sicilia – si legge nella lettera – la classe politica non sembra pienamente consapevole della gravità della situazione e invece di tentare di recuperare credibilità politica e morale adottando comportamenti virtuosi, come, ad esempio, il taglio delle spese inutili, non mostra alcuna volontà di reale cambiamento; in questo quadro, alcuni provvedimenti, per la loro insensatezza, gridano vendetta; mi riferisco alla soppressione del servizio di trasporto gratuito degli studenti pendolari; la Regione – prosegue il sindaco – ha tagliato questo capitolo di spesa dal proprio bilancio e non rimborserà più, come in passato, le spese sostenute dalle famiglie per l’acquisto degli abbonamenti, spese che mediamente possono superare anche il migliaio di euro l’anno per famiglia; la Regione ha scaricato ogni responsabilità sui Comuni, che oggi, nella stragrande maggioranza, specie i più piccoli, sono sull’orlo del dissesto e difficilmente potranno farsi carico di questa spesa; le conseguenze di questo provvedimento sono facilmente immaginabili. Cresceranno le distanze tra paesi e città, tra le famiglie che possono mandare i propri figli a scuola e le famiglie che non possono; aumenterà il numero degli abbandoni scolastici e si aggraverà l’impoverimento culturale delle aree più svantaggiate; con questo provvedimento, con buona pace di Renzi, Faraone e Crocetta, che non perdono occasione per compiacersi degli sforzi profusi a favore della scuola (della buona scuola, come dicono), si fa un salto all’indietro di almeno 40 anni, rimettendo in discussione il principio del diritto allo studio, che deve essere garantito a tutti”. Federico Messana, ricordando che sul problema della gratuità del trasporto degli studenti pendolari, nei primi anni settanta, anche a Caltanissetta, ebbero luogo tante manifestazioni di protesta, partecipatissime”, ha concluso sottolineando che, invece, <oggi, in un clima preoccupante di indifferenza, non solo manca la protesta degli studenti e delle loro famiglie, ma non c’è neppure la protesta di noi sindaci, relegati ormai ad un ruolo di progressiva insignificanza, irretiti dalle mille, piccole emergenze quotidiane, incapaci di formulare progetti comuni e condurre assieme a tutela dei nostri territori e delle nostre popolazioni, almeno le battaglie di civiltà e di democrazia più essenziali. E tra queste, senza dubbio, c’è la battaglia per la gratuità del trasporto degli studenti pendolari: un diritto fondamentale, sancito dalla costituzione, la cui cancellazione non dovrebbe passare sotto silenzio”.

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