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San Cataldo. Vicinanza dell’amministrazione comunale alla famiglia del sindaco Gisela Mota Ocampo uccisa dai narcos.

Redazione 1

San Cataldo. Vicinanza dell’amministrazione comunale alla famiglia del sindaco Gisela Mota Ocampo uccisa dai narcos.

Mar, 05/01/2016 - 15:58

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gisela mota ocampoSAN CATALDO. Vicinanza dell’amministrazione comunale e della Città di San Cataldo alla famiglia di Gisela Mota Ocampo (nella foto), la sindaca messicana uccisa dai narcotrafficanti dopo aver ribadito che si sarebbe impegnata per combattere il fenomeno della droga nel suo paese. E’ quella che il sindaco Giampiero Modaffari, a nome di tutta la sua amministrazione comunale, ha inteso rivolgere alla famiglia della sindaca barbaramente uccisa pochi giorni fa. “E’ di questi giorni la notizia della morte di Gisela Mota Ocampo, assassinata appena 24 ore dopo il suo giuramento quale nuovo Sindaco della città di Temixco (Messico). Gisela – ha detto Modaffari – ha pagato con la vita la sua ostinazione nell’appoggiare la guerra ai narcotrafficanti. Barbaramente giustiziata perché portava avanti, senza alcun compromesso, una battaglia per il bene della sua terra, in difesa delle classi sociali più deboli. Gisela combatteva per la giustizia, la libertà e la legalità. Animata da una grande forza interiore, ha spinto il suo impegno politico e civile fino all’estremo sacrificio. Oggi il mondo ha bisogno di politici dall’alto spessore morale, proprio come quello incarnato dalla figura di Gisela Mota Ocampo, giovane e coraggiosa rivoluzionaria dell’America Latina che ha creduto, fino alla fine, nel processo di liberazione di tutti quei popoli vittime di oppressione, morta per aver creduto nella giustizia, nella lotta per rendere migliore il suo paese, morta per non aver piegato la testa al potere criminale”. Il sindaco ha ribadito che l’amministrazione comunale e la Città di San Cataldo è vicina alla famiglia di Gisela ed al popolo Messicano, “consapevoli che questi atti di barbarie non fermeranno la via del cambiamento e del vivere civile”. “Spesso noi Sindaci – ha concluso Modaffari – ci ritroviamo ad essere soli a combattere per una costante azione indirizzata al rispetto della legalità e dei beni comuni e questo ci ripaga dei tanti sacrifici e degli innegabili rischi che consapevolmente ci assumiamo; Gisela, riposa in pace e che il tuo sacrificio non rimanga privo di buoni frutti”.

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