Salute

Forum Provinciale Acqua e Beni Comuni di Caltanissetta, in ricordo del mussomelese Vincenzo Mangiapane detto “Cinuzzu”

Redazione

Forum Provinciale Acqua e Beni Comuni di Caltanissetta, in ricordo del mussomelese Vincenzo Mangiapane detto “Cinuzzu”

Gio, 20/11/2014 - 22:53

Condividi su:

CALTANISSETTA – Il “Forum Provinciale dei Movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni di Caltanissetta”, ricorda Vincenzo Mangiapane detto “Cinuzzu” morto a 62 anni in solitudine a Mussomeli, finito in carcere alla tenera età di due anni, affetto da Paralisi Infantile, che gli permetteva di stare in piedi ma non di camminare, insieme alla propria madre Angela Torquato ed alla nonna materna, colpevoli per aver LOTTATO sessant’anni fa a Mussomeli per il diritto all’ACQUA PUBBLICA.

Da una parte il Comune dall’altra l’Ente Acquedotti Siciliani, che fra di essi si erano accordati sottoscrivendo un documento, l’EAS si impegnò a realizzare una nuova condotta in cambio di un canone di 3.000 lire per le utenze private e di 500 lire per chi utilizzava l’acqua dalle pubbliche fontane.

La popolazione mussomelese giunse davanti al Comune per protestare il pagamento delle bollette dell’acqua notificate, dopo che essa mancava da tanti giorni.

Il sindaco Giuseppe Sorce si impegnò a risolvere il tutto, pagamento e crisi idrica, invitando i Mussomelesi a ritornare l’indomani al comune. E così l’indomani, giorno16 febbraio del 1954, la gente ritornò con la speranza di avere da parte del Sindaco notizie confortanti, l’impegno preso fu disatteso e di conseguenza spontaneamente esplosero i tumulti, i carabinieri spararono i lacrimogeni, la folla presa dal panico scappando calpestò tre donne ed un giovane manovale uccidendoli, nel contempo al Governo era stato eletto Mario Scelba deciso a reprimere ogni protesta anche con l’uso della forza. Il fatto ebbe clamore nazionale.

Nelle settimane successive i carabinieri durante una retata arrestarono a Mussomeli 44 persone con l’accusa di essere i presunti sobillatori, e tra queste appunto la giovane Angela Torquato ed il suo bambino Cinuzzo, di due anni.

Ricordiamo in questa occasione anche la grande Letizia Colaianni che in quegli anni faceva parte del Comitato di Solidarietà, che portò in carcere un paio di scarpe al piccolo CINUZZU, dopo che una detenuta aveva scritto a lei della necessità.

Adesso CINUZZU riposa in pace lontano da questa Società POLITICO-PADRONAL-BANCARIA

che priva al POPOLO ONESTO di godere del diritto all’ACQUA PUBBLICA, voluto a furor di popolo col 96,13% con il referendum dell’11 giugno del 2011, per ribadire mantenere l’acqua fuori dal mercato e che nessuno debba fare profitti sulla gestione.

Ma tanti Sindaci Siciliani, della Regione Siciliana, di ROMA e della Comunità Bancaria Europea, passati ed attuali hanno detto e dicono NO a questo diritto primario.

Gli ARROGANTI dell’ACQUA, hanno vinto ancora.

 Forum  Provinciale  Acqua  e  Beni  Comuni  di  Caltanissetta

Il referente provinciale

Lorenzo PETIX

(Segretario Regionale dell’Unione Sindacale Italiana)

Pubblicità Elettorale