PALERMO – “Si, e’ vero sul mancato avvio del nuovo Irsap ci sono stati ritardi dovuti pero’ solo a motivi tecnici. La giunta ha deliberato il rinvio di qualche mese, ma non si tratta di ostacoli che impediscono l’avvio della riforma dell’ente secondo le linee indicate dal parlamento”. Lo afferma il presidente della Regione Rosario Crocetta in merito alla mozione di censura presentata oggi all Ars nei confronti dell’assessore alle Attivita’ produttive Vancheri dal deputato Pd Alloro con le firme degli altri gruppi dell’opposizone e del M5S.

“Nonostante siano ampiamente decorsi anche i sei mesi prescritti dalla legge” di riforma dell’Irsap, si legge nella mozione, “l’assessore competente non ha posto in essere i prescritti adempimenti per eseguire la chiara volonta’ del Parlamento, consacrata nel testo normativo richiamato, addirittura neanche avviando gli atti preliminari indicati, e quindi con la consapevole e chiara determinazione di eludere il vincolo normativo”. Vancheri viene accusati dai firmatari di “vulnerazione della voluntas legis”, con effetti “riguardo ad importanti adempimenti relativi ai controlli sugli equilibri di bilancio e la gestione del patrimonio”, e di una “inerzia” che “favorisce indubbiamente la posizione dell’attuale presidente dell’Irsap, geometra Alfonso Cicero, la cui nomina e’ oggetto di alcuni ricorsi pendenti di fronte al Tar Sicilia-Palermo, in ordine alla deficienza dei requisiti per ricoprire la carica, che ad oggi (come risulta dal sito dell’assessorato), e’ componente della segreteria tecnica dell’assessore (dopo averne, addirittura, rivestito anche il ruolo di vertice) e pertanto legato ad essa da un vincolo contrattuale che evidenzia, a tacer d’altro, un grave conflitto di interessi e di incompatibilita’ ai sensi della vigente normativa attuativa della legge anticorruzione”.