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Rifiuti in città e perplessità dei cittadini. Il direttore di Caltambiente spiega il servizio

Redazione

Rifiuti in città e perplessità dei cittadini. Il direttore di Caltambiente spiega il servizio

Mar, 06/05/2014 - 12:05

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Il direttore di Caltambiente Santo Mirisola

CALTANISSETTA – Non sempre la realtà è ciò che vediamo: inutile nasconderlo talvolta l’apparenza inganna. Alcuni giorni or sono abbiamo pubblicato un video di una manovra azzardata di un’auto compattatore in piazza Garibaldi a Caltanissetta. Sui veicoli di Caltambiente, in passato si era soffermata l’attenzione di molti nostri lettori che ne denunciavano le lunghe soste dinanzi alla Cattedrale;analoga situazione era stata notata con riferimento a piazza Mercato Grazia. Sulla vicenda abbiamo sentito Santo Mirisola, direttore di Caltambiente, anche per tentare di capire come mai comportamenti, all’apparenza inspiegabili, si reiterassero nel tempo. Il dirigente è stato chiaro: “In passato per molto meno abbiamo licenziato nostri dipendenti e senza tema di smentita siamo pronti a mostrare le molteplici sanzioni che abbiamo inflitto. Per noi determinati canoni comportamentali sono fondamentali. Detto questo in merito alla presenza dei mezzi per più tempo, nelle due zone della città, (Piazza Garibaldi e Mercato Grazia) credo sia necessario spiegare come avviene il nostro servizio”.

Ci siamo addentrati nei meandri di un servizio, quello della pulizia della città, tanto delicato quanto complicato. Punto focale del discorso la pulizia del mercato Strada a’ foglia. Premessa il servizio deve essere terminato entro le 17; dopo quell’orario nella zona diventa possibile il parcheggio.Adesso, di seguito, la tabella di lavoro illustrataci da Santo Mirisola che per precisione e determinazioni cronometriche sembra quasi simile a un rally. “L’auto compattatore parte dalla zona industriale alle 12:30 e giunge in piazza Garibaldi alle 12:55. A quel punto, due uomini scendono da mezzo e iniziano a spazzare e pulire, via Camillo Genovese (la vecchia pescheria), via Mauro Tumminelli e risalgono da via Pugliese. Fanno, dunque, il giro e raggiungono il mezzo intorno alle 13:55. Ecco spiegata la sosta del camion in quel luogo, in quell’orario. Subito dopo salgono al carcere e svuotano i cassonetti entro le 14.25 e si vanno a posizionare a monte del Mercato, ossia all’incrocio con via Berengario Gaetani (ossia poco dopo l’hotel Plaza) ed iniziano a raccogliere a mano, i rifiuti”

Prosegue l’analitica descrizione del servizio. “Nel frattempo un operaio alla guida di un Gasolone, si è recato in piazza Mercato e, dopo aver posteggiato il furgoncino, ha iniziato a operare nelle traverse di via Terranova e in alcune di via Consultore Benintendi. Il primo equipaggio, quello con l’auto compattatore nel frattempo è giunto (sono circa le 15:45) alle spalle del Bar Bella. Gli operatori hanno lavorato duramente e senza sosta, e dunque consentiamo una pausa per il caffè, la sigaretta o i bisogni fisiologici”.

Il quadro d’insieme disegna un progetto armonico che non lascia nulla al caso. Ci chiediamo quale sia il comportamento dei nisseni? “Purtroppo non collaborativo, in quel tratto la sosta è vietata sino alle 17, ma sovente avviene che giungano persone che posteggiano creando notevoli difficoltà e rallentamenti al nostro lavoro. Dovrebbe esserci un vigile ma ciò non sempre avviene”.

“Nell’ultimo tratto da pulire, la raccolta dei rifiuti è più rapida perché il lavoratore che è partito dal mercato ha preparato i cumuli”. Raccolti i rifiuti, l’auto compattatore si dispone davanti al Bar Grazia, perché gli operatori, completano il lavoro, operando nel sottopassaggio che conduce in via Kennedy, l’intera area che comprende il parcheggio di piazza Mercato Grazia, e la salita che immette in piazza Pirandello “Il rispetto delle tabelle è fondamentale. La sosta del mezzo dura circa 40 minuti; la fermata potrebbe indurre in inganno, in realtà si sta lavorando”.

Dulcis in fundo, ogni settimana, il lunedì (dopo il lavoro già descritto) è ripulito lo spiazzo di via Piersanti Mattarella e il giovedì, via Vassallo ossia nei pressi del PalaEmilioMilan. Inoltre si evidenzia che prima di tornare al deposito, l’equipaggio svuota i cassonetti di via Salvatore Averna, per intenderci dove c’è Melfa, perché si crea una discarica a cielo aperto “grazie” ad alcuni solerti cittadini nisseni. Mirisola sottolinea: “Quei cassonetti dovremmo svuotarli una sola volta al giorno,ma noi lo facciamo tre volte, altrimenti poi sarebbe quasi impossibile il giorno dopo operare”.

Ci rendiamo conto che molte volte il camion in sosta di Caltambiente non è sinonimo di lunga pausa, ozio o peggio ancora. Non ci nascondiamo dietro ad un dito, anche noi certe volte siamo caduti nell’equivoco. Mirisola chiarisce: “Quando abbiamo accertato inadempienze di tal tipo dei nostri lavoratori, ed è capitato, abbiamo preso provvedimenti durissimi: anche licenziamenti”.Rimane però che quel mezzo dinanzi la cattedrale, se pur fermo per legittimi motivi di lavoro, non è consono al luogo. Santo Mirisola, immediatamente telefona in ufficio e fa emanare una nota diretta a tutti i cento dipendenti con la quale si vieta categoricamente che l’auto compattatore, o qualsiasi altro mezzo, sia parcheggiato dinanzi alla cattedrale: si decreta che siano utilizzate vie e zone limitrofe.

Ci sia consentito rilevare che è una piccola vittoria de il Fatto Nisseno che di questa, come di tante altre battaglie civiche, ha fatto il suo vessillo. Talmente tanta è l’irruenza della nostra foga civica che Santo Mirisola oltre a sposare la nostra richiesta, aggiunge: “Che questa direttiva, così come tutte quelle che riguardano il nostro servizio, sia rispettata. Anzi invitiamo i nisseni a segnalarci ogni disservizio o mancanza inerente alle nostre competenze; a tal proposito mettiamo due numeri telefonici a disposizione dell’utenza: ufficio 0934-22838 e deposito (sino alle 14) 093-421200”.

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