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Immigrati, Alfano: “Secondo le nostre informazioni 600mila in attesa di transitare Mediterraneo”

Redazione

Immigrati, Alfano: “Secondo le nostre informazioni 600mila in attesa di transitare Mediterraneo”

Gio, 03/04/2014 - 21:40

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images (1)PALERMO – “Secondo le nostre informazioni, in Nordafrica ci sono tra 300 e 600 mila persone in attesa di transitare nel Mediterraneo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, a margine di un convegno a Palermo sull’immigrazione. “Noi ci batteremo perche’ l’Europa difenda le frontiere”, ha aggiunto. “Vi e’ una potenzialita di migranti che hanno intenzione di attraversare il Mediterraneo tra 300 mila e seientomila, su questo occorre riflettere”, ribadisce Alfano, secondo cui “c’e un enorme deficit di analisi riguardo il fenomeno generale. Si oscilla tra un approccio di pura sicurezza e il benvenuti in Italia. Non siamo in una condizione di emergenza immigrazione -assicura il ministro- ma di immanenza, viviamo in periodo storico che sara’ ricordato come il periodo delle grandi migrazioni o si comprende questo o non si potra tracciare il percorso dell occidente per i prossimi trent anni”. Per il leader di Ncd, “non siamo piu’ in una condizione di emergenza va affrontato il problema in modo organico e guardando al futuro”.

La storia del mondo -ha ragionato Alfano- ci riporta sempre al Mediterraneo che sta diventando la capitale del piu’ grande processo migratorio che la storia dell’uomo abbia mai conosciuto. Da questo deve partire un ragionamento serio. Noi ci siamo tanto impegnati per costruire il mercato europeo con cinquecento milioni di individui e la moneta ma non abbiamo costruito un popolo. Forse abbiamo cominciato dalla parte sbagliata. Se dall’emergenza si passa all’immanenza si capisce da dove deve partire il confronto sulla dinamica migratoria: l’instabilita’ dei regimi politici e l’enorme forza di organizzazioni criminali porta questa gente a migrare, ma bisogna partire da un punto fondamentale: chiedersi cosa si fa li’, in quei Paesi, capire come funziona quel sistema e se la cooperazione internazionale sta funzionando come si deve”. Secondo il ministro dell’Interno, “bisogna consentire una partenza responsabile prima che si intraprenda il viaggio. Se questo primo livello non funziona com’e’ vero, comincia per queste persone il viaggio in mare. E allora vi dico che l’Italia e’ campione di salvataggio in mare e siamo andati a prenderli, oltre diecimila persone fino ad oggi, senza alcun dovere di salvataggio internazionale ma con il dovere della nostra coscienza”, ha detto Alfano riferendosi all’operazione “Mare nostrum”, avviata dopo la morte di 366 eritrei nel naufragio del 3 ottobre 2013 davanti alla costa di Lampedusa.

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