GELA – Nei giorni scorsi, è pervenuta alla scrivente Segreteria una nota firmata dal personale infermieristico e Ausiliario in servizio presso l’U. O. di Rianimazione, con la quale si chiede un intervento urgente e sostanziale per risolvere la problematica del numero eccessivo dei posti letto, occupati presso la stessa Unità Operativa. Gli Operatori tecnici (ASS e OTA)e Sanitari lamentano un eccessivo carico di lavoro, al quale sono sottoposti da diversi mesi.
A parere degli stessi i carichi di lavoro sono aumentati per le disposizioni del Responsabile della stessa Unità Operativa, dirette a mantenere occupati più posti letto di quelli previsti, senza tener conto del numero di operatori Sanitari presenti (n. 13 Infermieri) per ogni turno di servizio (3 Infermieri di mattino, 2 di pomeriggio e due di notte) e solo n. 3 Ausiliari (n. 2 nel turno antimeridiano e n. 1 nel turno pomeridiano) rimane scoperto il turno 21.00/07.00, durante il quale gli Infermieri, spesso sono costretti ad azioni “demansionanti” per non far venire meno la qualità alberghiera della struttura.
Si ricorda ai Signori Dirigenti in indirizzo che i posti letto autorizzati dalla Vostra Direzione Generale, tenendo conto del personale (Ausiliario, Infermieristico e Medico) in dotazione Organica (Delibera del 12 gennaio 2011) e dei mezzi tecnici presenti, sono n. 4 (quattro) e non 7 o 8.
Per quanto descritto sopra e in considerazione della qualità e quantità di assistenza necessaria per la cura del paziente ricoverato in Rianimazione, la scrivente segreteria non condivide le (incomprensibili) motivazioni e gli interessi che possono spingere verso talune forme di gestione del personale, che sottopone i dipendenti a carichi di lavoro insostenibili con il risultato certo, di non poter garantire i LEA previsti per la tipologia di utenza assistita.
La bibliografia giuridica, le rubriche sul tema e i quotidiani in questi ultimi mesi, hanno dimostrato un particolare interesse verso l’errore clinico e la “malasanità” nei Presidi Ospedalieri, nell’interesse dell’immagine del Presidio, della salute del paziente e nell’interesse del benessere organizzativo gestito dalla Vostra Organizzazione vi chiediamo di rivedere la posizione assunta da alcuni Dirigenti Preposti alla gestione dell’U.O. di Rianimazione.
Questo modus operandi, rischia di far perdere agli Operatori Sanitari la sicurezza nei propri mezzi e il senso di appartenenza verso la Vostra organizzazione con la conseguenza di un depauperamento delle altissime qualità tecnico-professionali acquisite dopo anni di studio ed esperienza nel settore. La scrivente segreteria, da sempre attenta alla prevenzione del rischio clinico e alla promozione di tutte quelle iniziative che favoriscono la salute e la soddisfazione degli utenti ricoverati, annuncia fin da adesso che intraprenderà tutte le azioni disponibili per sostenere la salute dell’utenza e per impedire danni e rischi di natura civile e penale agli operatori rappresentati.
Certi della Vostra sensibilità per l’argomento in oggetto e sicuri di un Vostro pronto intervento per la risoluzione della problematica sopra esposta, la Segreteria si rende disponibile ad incontro urgente per ogni ulteriore approfondimento .
LA SEGRETERIA TERRITORIALE
FSI di Caltanissetta
BALLACCHINO SALVATORE