Salute

Attivisti No Muos occupano Ars: “Resteremo ad oltranza”

Redazione

Attivisti No Muos occupano Ars: “Resteremo ad oltranza”

Ven, 27/09/2013 - 21:17

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PALERMO – Un gruppo di attivisti No Muos ha occupato la sede dell’Assemblea regionale siciliana a Palermo. I miltanti che si oppongono alla costruzione del sistema satellitare di comunicazioni delle forze armate statunitensi a Niscemi (Caltanissetta), sono riusciti a entrare a Palazzo dei Normanni e hanno srotolato strizioni dai balconi. Domani a Palermo e’ prevista una manifestazione nazionale contro il Muos,cui hanno aderito, tra l’altro, la Cgil, Legambiente, i Verdi, Rifondazione comunista e Sel. Per aggirare la vigilanza, i No Muos hanno fatto ricorso a uno stratagemma gia’ usato in passato da manifestanti di varia matrice per penetrare negli uffici del Parlamento siciliano: dato che Palazzo dei Normanni e’ anche un monumento aperto ai turisti, hanno comprato il biglietto e una volta dentro hanno raggiunto il piano parlamentare, chiuso ai visitatori. I commessi hanno cercato invano di impedirgli di raggiunge l’Aula di Sala d’Ercole, dove sono entrati una decina di No Muos. Sul posto e’ intervenuta la Digos.

Gli attivisti No Muos  affermano che la struttura è “uno strumento di sopraffazione militarista e di insensibilita’ verso la salute delle persone”, che “serve a fare la guerra, a pilotare i droni per neutralizzare il rischio dell’obiezione di coscienza, ferire la carne viva del popolo niscemese”. I dimostranti dicono di volersi opporre “al fatalismo rassegnato con cui qualcuno vorrebbe farci credere che tutto questo sia inevitabile, che la soggezione del Presidente Crocetta verso le autorita’ statunitensi sia l’unico abito che il popolo siciliano puo’ indossare in questo momento cruciale della nostra vita collettiva”. Gli attivisti “che in spirito sinfonico con il corteo di domani hanno occupato oggi l’Ars -si legge in un comunicato dei No Muos- sentono con forza che e’ necessaria una ribellione in grado di sprigionare la forza d’urto che cova nel petto di ogni persona libera. Non ci limitiamo a dirlo: pratichiamo questa convinzione con la tenacia dei nostri corpi disposti a resistere ad oltranza, fino a che la prese di coscienza del popolo siciliano determinera’ lo smantellamento della base Nrtf di Niscemi e verra’ liberata la Sughereta”

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