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Mafia. Redde Rationem: arriva la sentenza, 5 assoluzioni ed una condanna

Michele Spena

Mafia. Redde Rationem: arriva la sentenza, 5 assoluzioni ed una condanna

Ven, 12/07/2013 - 16:43

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CALTANISSETTA – In cinque escono indenni, in quanto assolti dal Tribunale, dal processo “Redde rationem”, riguardante l’attività di Cosa Nostra nissena e le estorsioni a danno di commercianti ed imprenditori della città, mentre l’unica condanna è arrivata per l’imprenditore Antonino Bracco, a cui sono stati inflitti 7 anni per associazione mafiosa in quanto ritenuto organico a Cosa Nostra dal ’94 al 2001, mentre è stato assolto per la partecipazione alle attività della cosca dal 2001 al 2010 e per le estorsioni alle ditte Wierer e Galiano, alle quali sarebbe stato imposto di rivolgersi allo stesso Bracco per le forniture di materiale edile.
Sono cadute le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa per Calogero Failla, Antonino Graci e Giovanni Aloisio – ritenuti vicini a Cosa Nostra alla quale avrebbero versato periodicamente del denaro e per questo considerati favoriti nell’aggiudicazione di forniture di materiale edile – Massimo Dall’Asta è stato assolto dall’accusa di avere estorto denaro all’impresa Capodici per i lavori di restauro del teatro Bauffremont, mentre il commerciante nisseno Antonino Ferraro è stato assolto dal reato di associazione mafiosa, che la Procura gli contestava ritenendolo un affiliato alla cosca mafiosa nissena.
Michele Spena