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Silenzio, parola agli elettori. Oggi 4,4 milioni di siciliani alle urne

Redazione

Silenzio, parola agli elettori. Oggi 4,4 milioni di siciliani alle urne

Sab, 27/10/2012 - 15:23

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CALTANISSETTA – Si e’ conclusa alla mezzanotte di venerdì la campagna elettorale, e’ l’ora del silenzio, la parola alle urne. Dopo una serrata campagna elettorale, oggi si vota per l’elezione del presidente della Regione siciliana e per il rinnovo dell’Assemblea regionale. Voto anticipato di cinque mesi a causa delle dimissioni del governatore Raffaele Lombardo, investito dalla sua vicenda giudiziaria. Le urne saranno aperte solo domenica, dalle ore 8 alle 22. Lo scrutinio iniziera’ lunedi’, alle 8. Coinvolti 4.426.754 siciliani (di cui 2.284.380 donne). Si votera’ in 5.307, sezioni sparse nei 390 comuni delle nove province dell’Isola. Dieci i candidati a presidente della Regione.
In lizza Nello Musumeci, sostenuto da Pdl, La Destra, Cantiere popolare e Adc; Gianfranco Micciche’, a capo di uno schieramento autonomista che comprende Grande Sud, Fli e il Partito dei siciliani-Mpa. Rosario Crocetta e’ il candidato governatore di Pd, Udc, Api e Psi. La sindacalista Fiom Giovanna Marano di Idv, Sel, Fds e Verdi. Giancarlo Cancelleri e’ stato messo in pista dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Concorrono anche i Forconi con il loro leader Mariano Ferro. In campo Cateno De Luca con Rivoluzione siciliana; il Partito comunista dei lavoratori con Giacomo Di Leo; Il Movimento Volontari per l’Italia con Lucia Pinsone; e Italiani Liberi e forti di Gaspare Sturzo. Nelle regionali nel 13 e 14 aprile 2008 a votare fu il 66,68% degli aventi diritto, ma in quel caso le urne rimasero aperte anche il lunedi’ e furono rinnovati, contestualmente, Senato e Camera. Per individuare un’analoga tornata elettorale bisogna andare, invece, al 2006, quando nell’unico giorno in cui si voto’, il 28 maggio, l’affluenza fu del 59,16%. L’elezione e’ a turno unico e quindi non e’ previsto alcun ballottaggio. Sara’ eletto presidente della Regione il candidato che totalizzera’ il maggior numero di preferenze.

Da eleggere anche i 90 deputati regionali, non essendo giunto in tempo il via libera alla legge di riforma costituzionale che ne prevede la riduzione a 70. P palazzo dei Normanni entreranno 80 deputati eletti proporzionalmente nelle liste provinciali, oltre al presidente della Regione, al candidato governatore arrivato secondo e agli otto nomi presenti nel listino del vincitore. La legge elettorale siciliana consente, infatti, di “pescare” nel listino qualora la coalizione vincente non raggiunga nel proporzionale il numero di 54 deputati che le assicurino un’ampia maggioranza.
Nei 9 collegi provinciali la ripartizione dei seggi, attribuita secondo un quoziente legato alla popolazione, prevede 7 eletti ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 17 a Catania, 3 a Enna, 11 a Messina, 20 a Palermo, 5 a Ragusa, 6 a Siracusa e 7 a Trapani.

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