MUSSOMELI – Un pericolo per i fedeli nella settimana della festa di San Calogero. Ma l’occhio attento del parroco don Sebastiano Lo Conte e del colonnello Calogero Schifano ha evitato che i giorni di giubilo potessero tramutarsi in giorni di lutto. E così, attraverso l’intervento dei vigili del fuoco, non solo la facciata della parrocchia di San Giovanni è stata posta in sicurezza, ma i pompieri hanno ripulito un’antica effigie che sovrasta il portone. La chiamata al 115 è partita al culmine di un’osservazione scrupolosa da parte del parroco e del colonnello Schifano, come quest’ultimo racconta al nostro giornale. “Don Sebastiano Lo Conte ed io- dice l’ufficiale- provenienti dalla chiesa di Santa Maria dove in questi giorni siamo impegnati per l’organizzazione della “Giornata della memoria 2012”, mentre stavamo transitando davanti al portone principale della chiesa, abbiamo notato che nel cornicione sovrastante il portale, vi era una parte di intonaco distaccato che poteva rappresentare un pericolo per chi, in questi giorni di festa di San Calogero, fosse entrato in chiesa”. Fiutando la minaccia, i due non hanno perso tempo nel chiamare i pompieri. “Debbo riconoscere che i vigili del fuoco, che avevamo sollecitato per eliminare il pericolo, con tempismo lodevole sono giunti sul posto, rimuovendo l’intonaco divelto col tempo dagli agenti atmosferici”. Il lavoro degli uomini del distaccamento di viale Sorce non si è fermato ad eliminare il pericolo; anzi la squadra ha fatto di più. “I vigili del fuoco- aggiunge Schifano- con un’azione meritoria, si sono adoperati a pulire la decorazione situata sopra il portale che reca al suo interno una irregolare croce a “coda di rondine” in parte deteriorata dalla mano non precisa dell’uomo”. Per il colonnello “il bel manufatto artigianale, rappresenta la croce “ottagona” di San Giovanni, detta pure a “otto punte” e in ambienti religiosi detta delle “otto beatitudini”. Insomma un elemento importante e che va preservato”. Un episodio che gli serve per informare sul fatto che “i confratelli locali dell’Ordine di San Giovanni, cui il Santo è patrono, faranno celebrare una messa nel giorno in cui la Chiesa ricorda il martirio del precursore, oggi, proprio nella parrocchia dedicata al santo”.