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Serradifalco: dopo il “terremoto politico” della minoranza, oggi il Consiglio Comunale per la surroga

Redazione

Serradifalco: dopo il “terremoto politico” della minoranza, oggi il Consiglio Comunale per la surroga

Gio, 05/07/2012 - 14:42

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SERRADIFALCO – Dopo il “terremoto politico” che ha investito la massima assise cittadina il 22 giugno scorso, causato dalle dimissioni “in massa” di tutti i consiglieri di minoranza, si svolgerà oggi alle 18:30 in prima seduta il Consiglio Comunale per provvedere alla surroga dei sei consiglieri dimissionari.

Gli ex consiglieri della lista “Giovani Siciliani” Leonardo Burgio, Paolo Sferrazza, Michele Milazzo, Giacomo Locurto, Paola Lo Bue e Luigi Fortino hanno presentato le loro dimissioni per protesta contro l’Amministrazione Comunale, a cui contestano “di non aver ricevuto risposte alle interrogazioni avanzate, e di non tollerare più questo modo di gestire il bene comune, visto che l’Amministrazione in questi due anni non ha fatto altro che assegnare incarichi esterni a discapito delle casse comunali”.

Nel corso del Consiglio Comunale di oggi verranno convocati i non eletti della lista “Giovani Siciliani” per ricomporre la naturale formazione del Consiglio, composto da nove consiglieri di maggioranza e sei di minoranza.

Stando a quanto dichiarato dopo le dimissioni dagli ex consiglieri i loro colleghi di lista dovrebbero declinare la surroga, ma soltanto al termine della seduta di oggi si potrà avere una conferma di tale intento.

I possibili neo consiglieri di minoranza sono Giuseppe Farrauto, Vincenzo Garufi, Patrizia Gioè, Tonino Giordano, Alfonso Palmeri e Antonella Turrigrossa. E proprio quest’ultima ha già dato il suo diniego, inviando una lettera al presidente del Consiglio Comunale con la quale ha annunciato la sua intenzione di non accettare la surroga per impegni professionali. Al suo posto potrebbe entrare Franco Palumbo, penultimo dei non eletti di minoranza.

Attualmente il Consiglio Comunale è composto dai nove consiglieri di maggioranza, alias Salvatore Caramanna, Graziano Cipollina, Flavio Aprile, Carmelo Magro Malosso, Rosario Ristagno, Salvatore Virgadauro, Ciro Raggio, Giuseppe Montante e Gian Paolo Costa.

E se i “papabili” consiglieri di minoranza dovessero rifiutare la surroga la massima assise cittadina rimarrebbe composta soltanto dal gruppo di maggioranza.

Una protesta, quella degli ex consiglieri di minoranza, che in paese ha provocato reazioni differenti: c’è chi sostiene questo “modus operandi” dell’opposizione, accusando l’Amministrazione Comunale di non aver fatto nulla di concreto per la cittadinanza in questi due anni di mandato.

E c’è chi non condivide questo modo di protestare, sostenendo che la vera protesta e l’opposizione va perpetrata istituzionalmente all’interno del Consiglio Comunale.

Laura Spitali


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