CALTANISSETTA – Il terribile gesto di Massimo Giamblanco, noto ristoratore del centro storico, rappresenta l’ultimo di una serie di suicidi avvenuti in città. Sentiamo il bisogno di intervenire non solo per manifestare profonda commozione ma per rappresentare, una volta ancora, come vi sia stata e vi sia da parte di tutti gli attori istituzionali una sottovalutazione del grande disagio economico e sociale che sta vivendo la nostra comunità. In un momento di profonda crisi economica che ha già messo in ginocchio le nostre aziende e le nostre modeste attività produttive, forse non è stato ben compreso quale devastante impatto sulle attività commerciali e professionali del Ns centro storico avrebbe potuto avere la chiusura, per un periodo di tempo così lungo, di Corso Umberto I per l’esecuzione dei lavori del I stralcio della “Grande Piazza”.
Pur non volendo, in questa sede, entrare nel merito della organizzazione del cantiere e nella tempistica dei lavori da eseguire, non si può che definire “intollerabile” il disagio determinato dai lavori in corso. In questi giorni vari e vani sono stati gli incontri tra Amministrazione e commercianti nel tentativo di trovare soluzioni utili ad alleviare il problema. Riteniamo utile, richiamando tutti al proprio dovere civico ed istituzionale, la costituzione un fondo di solidarietà che possa alleviare, per quanto possibile, l’attuale situazione di grave disagio di tutti commercianti e gli imprenditori coinvolti.
Tale fondo, legato al periodo di svolgimento dei lavori, andrebbe a ns giudizio alimentato con risorse comunali e delle Istituzioni presenti sul territorio. Riteniamo altresì che i rappresentanti eletti o nominati del territorio, da chi occupa posti di alta responsabilità (assessori ed onorevoli regionali, deputazione nazionale,…) sino ai Consiglieri Comunali non possano che dare un significativo segno di solidarietà.
U.D.C. PD-Partito Democratico