CALTANISSETTA – Le notizie apparse nei giorni scorsi in ordine al mio distacco da ICS mi inducono ad intervenire per fornire le dovute precisazioni e rassegnare le mie considerazioni,di metodo e di merito, sull’intera vicenda. Prima che si realizzasse il mio insediamento in consiglio comunale, ho cercato più volte di realizzare un confronto politico-programmatico con i rappresentanti di ICS ed i candidati che ,nel 2009, avevano sostanzialmente concorso alla buona affermazione del movimento. Tralasciando le difficoltà subito palesatesi per incontrare i vertici del movimento ed i candidati,in buona parte ormai lontani dall’attivismo politico per propri impegni o altre ragioni, tutto mi sarei aspettato,tranne un epilogo di tal sorta ! Il 10 febbraio ,nel corso di una pubblica assemblea,nonostante le difficoltà emerse in un precedente incontro per la ricerca di un punto d’equilibrio tra le pregresse posizioni assunte dal movimento e le nuove da adottare in consiglio, mi è stata sottoposta alla firma ,senza alcun preavviso,una dichiarazione da sottoscrivere e da rendere in consiglio comunale ed in una conferenza stampa prefissata per il giorno successivo. Senza voler entrare,per il momento, nel merito di tale dichiarazione che,ove resa pubblicamente in consiglio comunale, avrebbe sortito l’effetto di palesare i pregiudizi, se non addirittura, la sfiducia preconcetta del movimento nei confronti di un proprio rappresentante , mi preme rilevare che in politica, così come nella vita,le forme sono anche sostanza e non possono mai comunque prescindere dal rispetto delle persone e della loro dignità! La democrazia partecipata ,attraverso la quale il movimento ha voluto connotarsi nella sua azione politica e sociale, non può prescindere da un corretto ed equilibrato rapporto con gli eletti e dal rispetto della capacità degli stessi di declinare le scelte condivise, con la base ,nell’ambito della propria attività amministrativa. Venendo meno tutto ciò,oltre a venire meno il rispetto della persona ,si mette in discussione un istituto cardine della democrazia, quello della rappresentanza,senza la quale la stessa cede il passo all’anarchia,al caos, o ancor peggio ai depositari di “verità assolute”. Entrando nel merito delle questioni meramente politiche, il dato di fatto essenziale è che il movimento non ha ritenuto di abbandonare l’azione a sostegno della mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco ,anche se da perorare con forme di partecipazione diverse( petizione popolare),ritenendola preminente rispetto alla possibilità di costruire una nuova opportunità di confronto e di crescita per la città ,all’interno dell’istituzione comunale, pienamente rispondente ai propri valori di fondo ed alle proprie finalità ultime. Tutto ciò,come avevo cercato di far comprendere,era possibile senza tradire i propri valori ,anche in ragione della posizione di neutralità che il movimento aveva assunto nel corso del ballottaggio tra i candidati sindaci del 2009. E del resto, mi chiedo, come era possibile ritenere che,all’atto d’insediamento, la mozione di sfiducia potesse essere sostenuta quale panacea di tutti i problemi della città? Città che, proprio in questo momento, vivendo la crisi drammaticamente ed avvertendo pesantemente il venir meno di riferimenti istituzionali ( ultimo in ordine di tempo quello della Provincia Regionale ormai commissariata), di tutto ha bisogno fuorché della “resa” della politica e delle istituzioni territoriali. A posteriori ,ho avuto notizia di un’e-mail che un candidato del movimento,nonché stimato professionista nisseno,aveva trasmesso ai vertici di Intesa Civica Solidale affinché ne fosse data lettura nel corso della suddetta assemblea e si potessero fare le riflessioni del caso. In essa,in analogia a quanto sopra esposto,si chiedeva di valutare la situazione con serenità ed equilibrio e di non perdere comunque la possibilità di creare,attraverso la nuova presenza istituzionale, una nuova prospettiva di crescita per la città ed il movimento tutto. Purtroppo,per motivazioni che mi sfuggono,di tale nota,ben argomentata,non si è avuta alcuna notizia. Peccato ! Al di là di qualsivoglia considerazione,credo che si sia persa un’importante occasione di fattiva collaborazione per declinare, in scelte amministrative concrete,valori ,idee e speranze di una città che, per crescere, ha comunque bisogno del concorso di tutti ,senza odi,rancori o intolleranza alcuna! Ad ogni modo, è mia ferma intenzione intraprendere questa nuova esperienza amministrativa con l’impegno e la passione di sempre, nell’esclusivo interesse della nostra città,auspicando che un sano e costruttivo confronto possa comunque permanere anche con il movimento tutto.
Caltanissetta 13/02/2012
Giuseppe Cigna