Salute

Mafia: Cuffaro ricorre a Corte Europea, “Negato equo processo”

Redazione

Mafia: Cuffaro ricorre a Corte Europea, “Negato equo processo”

Gio, 27/10/2011 - 19:30

Condividi su:

PALERMO – L’ex presidente della Regione siciliana Toto’ Cuffaro presenta ricorso alla Corte di Giustizia europea contro la condanna definitiva a 7 anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio nell’ambito del processo “Talpe alla dda”. L’ex governatore ed ex senatore, prima Udc e poi Pid, sostiene il “diritto a un equo processo”, previsto dall’articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Il ricorso, come riporta il mensile Il Sud, conterrebbe almeno sei censure al processo conclusosi con la condanna. Gran parte del ricorso conterrebbe una serie censure alle perizie relative all’intercettazione in casa del boss
Giuseppe Guttadauro, in particolare alla frase “allora ragiuni avia Toto’ Cuffaro”, che sarebbe stata pronuncia dalla moglie del boss e che, sostanzialmente, viene ritenuta la principale arma in mano all’accusa. Un pool di esperti, analizzando la registrazione, avrebbe escluso categoriacamente che la frase sia stata mai pronunciata. La condanna di Salvatore Cuffaro, che sta scontando la pena a Rebibbia, e’ divenuta definitiva, con dispositivo di sentenza della Cassazione del 22 gennaio scorso, mentre la motivazione e’ stata depositata il 19 aprile. Ai sensi dell’articolo 35 della Convenzione, la strada della Corte europea dei diritti dell’uomo, puo’ essere percorsa soltanto dopo l’esaurimento delle vie di ricorso interne ed entro sei mesi dalla data della decisione interna definitiva.