MUSSOMELI – (di Osvaldo Barba).  Tra tavolate varie ed un’affollatissima celebrazione serale, si è conclusa ieri la festività di S. Giuseppe, che ha chiuso il triduo della ricorrenza, con una partecipata processione. Si è rinnovata nella tradizione, ancora una volta, la caratteristica e popolare “tavolata di S.Giuseppe” che ha visto protagonisti sia privati che associazioni in quello che è il rito dell’imbandire un ricchissimo, tradizionale, nonché succulento piano del pranzo, invitando i più indigenti e molti anziani, spesso soli e dimenticati da una società, forse troppo distratta, che si accorge di costoro solamente in due o tre occasioni l’anno. Pur facendo le umane e divine cose per permettere che si potesse continuare a svolgere la festa del Santo Patrono della Chiesa, la presenza della Congregazione dei Falegnami, intitolata proprio a “S.Giuseppe”, ha nella sostanza evidenziato un esiguo numero di straordinari artigiani che, ogni anno, sembra continuare ad assottigliarsi, vuoi per l’età anagrafica dei lavoratori, vuoi per la crisi economica che spinge sempre più lavoratori in proprio, a chiudere bottega. In ogni caso, almeno per quest’anno, la tradizionale fiaccolata che precede la processione di “S.Giuseppe”, si è salvata. Speriamo che il prossimo anno, ci sia ancora una volta, segno di una rinnovata tradizione ma soprattutto di una economia locale che resiste al tempo ed alla…….politica.