CALTANISSETTA – Un’anziana pensionata ottantenne ha denunciato di essere stata vittima, sabato, di una truffa perpetrata in suo danno sabato. La donna ha raccontato ai poliziotti di aver ricevuto una telefonata da parte di un sedicente avvocato, il quale riferiva che il  figlio aveva avuto un incidente automobilistico e che, per un errore nella polizza assicurativa dell’auto, avrebbe dovuto risarcire di tasca propria la somma di 3.500 euro al fine di chiudere bonariamente la vicenda. L’anziana, colta alla sprovvista, ha chiesto al sedicente avvocato di parlare con la polizia e il truffatore, tramite telefono, l’ha messa in contatto un’altra persona che si presentava come poliziotto confermando la versione dell’avvocato. Poco dopo l’avvocato, come convenuto, si è presentato alla porta della donna facendosi consegnare alcuni oggetti in oro corrispondenti alla somma pattuita per “risarcire” i danni derivanti dal supposto incidente del figlio. L’anziana realizza che la vicenda è troppo strana e decide di telefonare al figlio che ovviamente cade dalla nuvole. Quest’ultimo inoltre avvisa la polizia, ma purtroppo è tardi: il truffatore si è già dileguato con il bottino.

Vicenda criminosa simile era occorsa ad un’altra donna sessantenne che ha raccontato agli agenti di essere stata raggiunta telefonicamente da un sedicente avvocato che gli riferiva che il proprio figlio aveva subito un incidente; in questo caso, però, la donna, mantenendo calma e lucidità, ha subito verificato la veridicità della notizia contattando il proprio figlio, che ovviamente ha smentito l’accaduto. Indagini in corso