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Comunicato M5S: “I non nisseni”

Redazione

Comunicato M5S: “I non nisseni”

Lun, 24/06/2013 - 17:45

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Tendopoli a Pian del lago

CALTANISSETTA – Una delle più fiorenti ed importanti “aziende” di Caltanissetta è, senza dubbio il Centro di prima accoglienza di Contrada Pian del Lago. Caltanissetta, grazie alla presenza del Centro, ha gli stessi problemi di “un porto di mare” pur non avendo il mare (dalla cui assenza, però, non ha nemmeno i vantaggi del caso). Questo fa si che, da anni, tantissime persone lavorino all’interno del centro, le forze dell’ordine impiegate hanno (giustamente) dei supplementi remunerativi legati alle indennita’ di rischio collegate a questo tipo di attivita’, per non parlare dell’indotto costituito da chi fornisce i pasti e tutti i servizi collegati alla vita quotidiana degli ospiti e degli “operatori”. Tutto questo crea una circolazione di liquidità nella nostra città che, senza i tanto vituperati ed odiati “ospiti”, non ci sarebbe. Abbiamo assistito, nelle scorse settimane, ad una vera e propria “campagna” mirata a creare nello straniero il nemico numero uno dei nisseni, come se ogni problema della città avesse, in un modo o nell’altro, un’unica provenienza: gli stranieri.

Per capire per quale ragione molti stranieri bivaccano in città dalla mattina alla sera o sono costretti a dormire all’aperto, con tutto quello che ne consegue, è necessario analizzare i tantissimi cavilli burocratici a cui queste persone vanno incontro.

La maggior parte degli ospiti del centro sono richiedenti asilo politico o rifugiati politici che sono costretti a “sbattere” contro la nostra burocrazia spesso insuperabile.

Per avere il permesso di soggiorno, per esempio, è necessario avere una residenza in città e cosa succede ? chi vuole “conquistare” l’ambito permesso è costretto, spesso, a pagare per crearsi una residenza fittizia; altro esempio: nell’iter da seguire per mettersi in regola è previsto un versamento da effettuare, solo ed esclusivamente, su un bollettino postale già intestato alla Questura che, però, è “merce rara” nei nostri uffici postali; l’ufficio immigrazione, poi, è aperto solamente 2 volte alla settimana e per pochissime ore e, dopo interminabili file, gli sfortunati migranti ottengono solamente … un appuntamento. Per questi e per altri problemi, che certamente, non dipendono da chi arriva in Italia per cercare di sopravvivere, molti stranieri sono costretti a rimanere nella nostra città e, non avendo dove andare, dormono all’aperto.

E’ normale, quindi, che se una persona si ritrova senza casa, senza cibo e senza lavoro possa essere più facilmente predisposto a delinquere; si perché la leggenda metropolitana che racconta di 40 o 50 euro al giorno date agli ospiti del centro è, appunto, solo una leggenda. In realtà i costi sopra citai sono relativi al totale, per ogni ospite del centro, comprendente vitto, alloggio e tutto il resto e, quindi, non sono “soldi dati agli stranieri ed a noi italiani no!”.

Creare una “guerra tra poveri” è la situazione ideale per chi governa la città distraendo i nisseni dai veri problemi.  La nostra Amministrazione è “molto coerente”: ha fatto pochissimo, in questi quattro anni, per la città e fa altrettanto anche sul “problema stranieri”.

Potrebbe, per esempio, potenziare i servizi di prima accoglienza e coordinarsi meglio con gli S.P.R.A.R. (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) perché in città, senza il contributo volontario di alcune persone, la situazione sarebbe ancora peggiore.

Sicuramente sarebbe necessario inserire, nei vari sportelli pubblici comunali, del personale capace di tradurre e di parlare più lingue. Il problema del farsi comprendere è, spesso, per queste persone, il primo ostacolo all’integrazione ed una città come Caltanissetta, che convive da anni con “la prima accoglienza”, dovrebbe essere dotata da tempo di personale “multilingue”.

Il clima creato, in città, da certi articoli di stampa e da alcune “discutibili” manifestazioni di movimenti di estrema destra è assolutamente inaccettabile. Alimentare il razzismo trasmettendo alla cittadinanza paura e conflitto non porta a niente perché, che ci piaccia o meno, i “disperati” continueranno ad arrivare in Sicilia e, di conseguenza, nella nostra città e, vista la terribile crisi economica che stiamo attraversando, dovremmo solamente esserne felici e, magari, provare ad organizzarci meglio per il bene di tutti: dei nisseni e dei non nisseni.

Come moVimento 5 stelle continueremo a monitorare ed a seguire la situazione cercando di studiare a fondo il problema per provare a capire quali potrebbero essere le soluzioni o, quanto meno, comprendere come meglio potersi adoperare per lenire le problematiche dei nisseni e le sofferenze dei migranti, perché il “toglierceli subito dai piedi” ci porterebbe più problemi che vantaggi.

MoVimento 5 stelle Caltanissetta

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