Salute

Maresciallo dei carabinieri nisseno coltivava marijuana in caserma: arrestato

Redazione

Maresciallo dei carabinieri nisseno coltivava marijuana in caserma: arrestato

Ven, 19/08/2011 - 13:16

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Angelo Benfante

VITERBO – Coltivava marijuana in un locale attiguo alla sua abitazione, all’interno della caserma dei carabinieri di Grotte di Castro, in provincia di Viterbo. Per questo motivo, al termine di un interrogatorio durato tutta la notte, è stato arrestato il maresciallo Angelo Benfante, 46 anni originario di Mazzarino, da circa 10 anni comandante della stazione del piccolo paese, fermato dai suoi colleghi. Insieme con lui è stato arrestato suo fratello di 36 anni, residente ad Acquapendente. Il comando provinciale dei carabinieri di Viterbo, con una nota , ha reso noto che il sottufficiale «è stato immediatamente sospeso dal servizio». Durante una perquisizione domiciliare nell’alloggio di servizio del militare, i carabinieri hanno trovato e sequestrato 17 piante di marijuana. Il nome di Benfante era emerso nel corso di un’indagine sullo spaccio di stupefacenti nel comprensorio di Acquapendente. Sono così scattati una serie di appostamenti e di pedinamenti nei confronti del fratello del maresciallo, dai quali è emerso che si recava frequentemente nella caserma di Grotte di Castro. Da qui la perquisizione, il ritrovamento della piantagione e il fermo dei due fratelli. Dopo alcune ore di interrogatorio, per entrambi è scattato l’arresto, ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. «Nonostante le indagini condotte abbiano coinvolto un proprio collega – dice ancora la nota del comando provinciale dei carabinieri di Viterbo – tutte le operazioni volte a garantire il rispetto della legalità sono state eseguite con la massima celerità, imparzialità e determinazione».

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