Palermo. Dipendenza da smartphone e iperconnettività, istituito dall’Ars un fondo destinato agli enti del terzo settore per realizzare progetti per combatterla. La norma ha avuto l’ok da Sala d’Ercole grazie a un emendamento del deputato M5S Carlo Gilistro che ha permesso di estendere a queste dipendenze il fondo istituito con l’articolo 81 della legge di stabilità in discussione all’Ars contro le dipendenze da alcol e sostanze psicotrope.
“Questa approvazione, arrivata in maniera assolutamente trasversale – dice il deputato, che su queste dipendenze gode di un osservatorio privilegiato grazie alla sua professione di pediatra – è la consacrazione del riconoscimento della pericolosità delle dipendenze dai cellulari e dall’iperconnettività, ormai da equiparare alle dipendenze da alcol e droghe e per certi aspetti anche più pericolose di queste, perché, non essendoci inalazione o assunzione di alcuna sostanza, sono più subdole e insidiose”.
Gilistro è anche firmatario della legge-voto approvata all’unanimità lo scorso febbraio dall’Ars che vieta l’uso dei cellulari e delle apparecchiature digitali ai bambini fino a 5 anni e ne limita fortemente l’uso nella seconda e terza infanzia e in età adolescenziale.
“La legge – dice Gilistro – è stata trasmessa a Roma. Dovrà essere il Parlamento nazionale a farla diventare legge dello Stato. I tempi sono ormai maturi per farlo. Sta infatti crescendo esponenzialmente la consapevolezza del pericolo digitale che incombe sulla salute dei nostri bambini e ragazzi”.

