La procura di Palermo ha chiesto il processo per il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno (FdI), e per altre cinque persone. Tra le ipotesi di reato la corruzione e il peculato. L’udienza preliminare è stata fissata per il 21 gennaio prossimo dal Gup del tribunale del capoluogo siciliano, Giuseppa Zampino. Assieme al presidente dell’Ars Galvagno, sono imputati anche la sua ex portavoce, Sabrina de Capitani di Vimercate, l’imprenditrice Caterina Cannariato, detta Marcella, Alessandro Alessi, Marianna Amato e Roberto Marino. Tra i reati contestati, a vario titolo, corruzione, peculato e truffa. La notifica ai sei coinvolti nell’inchiesta e’ stata fatta pochi minuti prima dell’inizio della seduta dell’Ars, che deve discutere e poi votare la sfiducia proposta dalle opposizioni al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. La mozione era stata presentata con riferimento all’altra indagine che sta scuotendo l’Assemblea siciliana, quella per corruzione e associazione a delinquere che coinvolge esponenti della Nuova Dc, tra cui l’ex governatore Toto’ Cuffaro, partito che sostiene la giunta di centrodestra guidata da Schifani. Le ipotesi di corruzione contestate al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno riguardano i finanziamenti delle iniziative portate avanti dalla Cannariato, moglie oggi separata dell’imprenditore titolare della Sicily by Car, Tommaso Dragotto. Per l’organizzazione degli eventi, tra cui il Magico Natale del 2023, con la mediazione della De Capitani di Vimercate, l’Ars avrebbe stanziato ed erogato fondi in cambio di una serie di favori fatti da Marcella Cannariato a entrambi, il presidente e la portavoce. Marianna Amato e Alessandro Alessi avrebbero fatto anche loro da mediatori, l’autista Roberto Marino avrebbe avuto un proprio tornaconto personale da una serie di truffe ed episodi di peculato portati avanti con l’auto blu di servizio messa a disposizione di Galvagno. Rispetto all’avviso di conclusione delle indagini preliminari, notificato il mese scorso, sono state stralciate le posizioni di Sebastiano “Nuccio” La Ferlita, manager dello spettacolo, e di Giuseppe Cinquemani, collaboratore del presidente dell’Ars. (AGI)
Gio, 04/12/2025 - 20:45

