Sono in corso a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, incontri e colloqui informali tra pezzi di maggioranza e opposizione, anche se al momento l’aria sulla manovra quater da 241 milioni di euro è pesante. Disinnescare tensioni e malumori su alcuni ma non pochi dei 54 articoli del testo, e non solo sui cosiddetti interventi territoriali che la minoranza ieri ha chiesto di togliere durante la discussione generale, appare complicato in questa fase iniziale. Alcuni articoli in particolare, raccogliendo le sensazioni nei corridoi del Palazzo, sarebbero indigesti a un largo fronte parlamentare anche se per motivazioni differenti: c’è chi ne contesta il merito perché autorizzano nuove spese e quindi non inerenti a una variazione di bilancio, chi invece ne vorrebbe fare strategia per azzoppare l’alleato. Sul clima interno ai partiti di centrodestra del resto pesano anche alcuni fattori politici esterni alla manovra e che rischiano di avvelenare i pozzi. Sul versante minoranza, alcuni deputati non hanno digerito la replica fatta ieri, alla fine della discussione generale, dall’assessore Alessandro Dagnino che ha incalzato le opposizioni citando le norme territoriali proposte da loro, e approvate all’Ars, nella manovra ter. A tentare di trovare punti di mediazione è innanzitutto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. (ANSA).
Sicilia, prove per disinnescare tensioni sulla manovra quater
Gio, 09/10/2025 - 12:21
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