Parte la seconda Flottilla .Una decina di imbarcazioni, infatti, hanno lasciato i porti di Catania e Otranto dirette a Gaza. E’ una missione congiunta di Freedom Flotilla e di ThousandMadleens che trasporta medici( di varie nazionalità), infermieri e giornalisti ( , medicinali e materiali sanitari.. L’imbarcazione più grande è la Conscience, 68 metri e 1029 tonnellate di stazza, di fatto un ospedale che galleggia. A bordo vi sono anche dei palestinesi che rischiano il doppio. Visto, infatti, il trattamento riservato alla Global Sumud Flotilla è difficile pensare che alla nuova missione possa andare molto diversamente. Gli organizzatori sostengono , però, che in questo caso il punto è politico: “Se Israele arresterà professionisti della sanità protetti dalle convenzioni internazionali, i governi dei loro paesi non potranno non intervenire con maggiore forza rispetto a quanto fatto con la Sumud”, spiega Michele Borgia, portavoce italiano della Freedom Flotilla.
Intanto anche se quest’altra missione non riuscirà a rompere il blocco navale imposto da Israele servirà senz’altro a tenere alta l’opinione pubblica mondiale sul dramma che sta vivendo la popolazione palestinese di Gaza.

