“Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza” è il titolo dello spettacolo teatrale di e con Cinzia Spanò, che andrà in scena il 30 ottobre, a partire dalle ore 9:00, nella suggestiva cornice del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta.
L’evento, organizzato dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Caltanissetta, e patrocinato dal Comune di Caltanissetta, porta sul palco una storia di cronaca legata al quartiere Parioli di Roma e che ha visto due ragazzine di quattordici e quindici anni prostituirsi dopo la scuola. Tra i clienti figuravano professionisti affermati, uomini ricchi e istruiti, padri di famiglia.
“Ciò che rende speciale questo evento è il suo punto di vista – dichiara Salvatore Saia, presidente Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Caltanissetta –. L’attrice Cinzia Spanò attraverso un monologo potente e coinvolgente ci conduce nel cuore della sentenza emessa dalla giudice Paola Di Nicola Travaglini, una decisione che ha segnato un cambio di paradigma – prosegue –. La giudice individuò nella conoscenza l’unico strumento di risarcimento capace di restituire centralità alla dignità della persona.”
La vicenda fece molto scalpore nella cosiddetta Roma bene, ed ebbe una forte risonanza mediatica; ancor più fu audace e rivoluzionaria, al termine del processo, la sentenza della giudice Paola Di Nicola Travaglini, la quale recise gli stereotipi di genere e dispose come risarcimento in favore delle vittime, libri sulla condizione femminile, individuando nella conoscenza l’unico strumento capace di restituire loro dignità e libertà, sottolineando come proprio la dignità non debba essere monetizzata.
Conclude il presidente Saia: “Attraverso questo evento vogliamo lasciare degli spunti di riflessione, invitando a guardare oltre la cronaca, a interrogarsi sugli stereotipi e sui limiti che ancora oggi condizionano la nostra società.”
Al termine dello spettacolo seguirà una lectio magistralis con la giudice Paola Di Nicola Travaglini, la quale attraverso la propria esperienza personale e professionale, testimonierà la lotta giornaliera che ogni donna è chiamata a combattere.
