CALTANISSETTA – A distanza di una settimana dalla conclusione di “Note di Devozione”, il M° Michele Mosa, direttore del Conservatorio Statale di Musica “Vincenzo Bellini” di Caltanissetta, ha voluto condividere una riflessione su una serata che ha lasciato un segno profondo nella città. Un evento che ha unito musica, fede e tradizione in un unico abbraccio collettivo, trasformando Largo Barile e lo spiazzale del maestoso Palazzo Moncada in un teatro a cielo aperto per celebrare il quattrocentesimo anniversario dell’apparizione di San Michele.

«Partecipare a questa iniziativa – ha dichiarato Mosa – mi ha reso orgoglioso come Direttore del Conservatorio ma anche come cittadino di Caltanissetta. Rievocando la tradizione del Settembre nisseno, ricordo quando questo mese era ricco di vita, con eventi, spettacoli e momenti musicali che coinvolgevano l’intera comunità. Indimenticabili i concerti della gloriosa Banda Municipale, che alternava brani d’opera celebri a canzonieri di musica popolare, trasformando la città in un grande palcoscenico a cielo aperto».

Il Direttore ha poi voluto sottolineare l’impegno corale che ha dato vita all’evento: «Assieme ai Maestri Gioacchino e Giuliano abbiamo costruito un programma che rievocasse la nostra cultura e tradizione musicale, valorizzando i nostri talenti e docenti. Abbiamo costituito un’orchestra di fiati appositamente per l’occasione. Un valore aggiunto è stata la presenza straordinaria di un nostro ex alunno, Giuseppe Di Benedetto, oggi prima tromba dell’Orchestra Sinfonica Siciliana»

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Un passaggio fondamentale è stata la grande collaborazione offerta sin dal primo momento dal Conservatorio per l’organizzazione di questo evento. Il M° Mosa ha creduto sin dall’inizio nell’iniziativa di Michele Spena, mettendo a disposizione non solo l’istituzione ma anche il lavoro corale di tutte le sue componenti: dal presidente Andrea Milazzo, che non ha fatto mancare il suo sostegno, fino agli uffici amministrativi, che hanno garantito un supporto concreto ed efficace.

Il M° Mosa ha voluto anche esprimere la sua gratitudine a S.E. Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, la cui presenza all’evento ha rappresentato – come sottolineato dal Direttore – un intervento di altissimo prestigio per il Conservatorio e per la città.

Infine, un ringraziamento particolare è andato a chi ha ideato e curato nei minimi dettagli l’iniziativa: «Desidero ringraziare anche Michele Spena, Presidente dell’Associazione Piccoli Gruppi Sacri di Caltanissetta, ideatore dell’evento e curatore di ogni singolo dettaglio. Il suo impegno e la sua dedizione sono stati fondamentali per la riuscita di questa splendida serata».

Nel suo intervento conclusivo, Mons. Russotto ha voluto rivolgere un pensiero speciale ai giovani musicisti del Conservatorio:
«Grazie in modo particolare al fiore all’occhiello della nostra città che è il nostro Conservatorio, che sono i nostri giovani. Loro devono restituirci la bellezza della musica e devono fare di questa città un sole che splende nel mondo. Ma sta a noi rendere luminoso il patrimonio che abbiamo».

Un messaggio che ha suggellato la serata, consegnando alla città un invito forte: custodire le proprie radici, valorizzare i giovani e rendere sempre più vivo il patrimonio della cultura e della fede. (Foto di Gaetano Camilleri)