“La procedura dei click day per l’accesso ai fondi della Formazione Professionale si conferma inadeguata e profondamente casuale, nata come toppa emergenziale per “democratizzare” il sistema, aprendolo a più enti, ma incapace di garantire il perseguimento dell’obiettivo primario: il diritto dei giovani a un’offerta formativa di qualità”.
È quanto dichiara l’onorevole Valentina Chinnici, deputata all’Assemblea Regionale Siciliana, vice presidente della V Commissione Cultura e vice segretaria regionale del Partito Democratico, commentando l’audizione in Commissione dell’assessore Turano e dei vertici di Sicilia Digitale, svoltasi ieri a seguito di una sua interrogazione sul crash della piattaforma.
“Sebbene si sia ottenuta la garanzia di un nuovo click day per l’avviso 7 entro fine mese, il nodo cruciale rimane intatto”, afferma Chinnici. “Il focus dell’Amministrazione continua a essere sbilanciato sulla gestione degli enti e la spesa dei cospicui fondi, dimenticando che quel denaro dovrebbe servire a costruire opportunità concrete per i nostri giovani”.
“L’interesse primario – sottolinea la deputata – dovrebbe essere quello di offrire a migliaia di ragazze e ragazzi usciti dal circuito scolastico un percorso formativo qualitativamente alto e ben progettato, che possa garantire veramente ‘un posto di sole e di dignità’ nel loro futuro, come amava dire Calamandrei. La formazione è stata sempre oggetto di continue ingerenze di tipo economico-elettoralistico, ma non può essere il click day l’unica strategia di trasparenza e diversificazione dell’offerta”.
“Serve un cambio di passo radicale – conclude Chinnici – che ponga al centro la progettualità, la qualità dell’offerta e le esigenze dei destinatari finali, i nostri giovani, e non solo l’esigenza di ripartire le risorse tra gli enti. Continueremo a vigilare affinché questo avvenga”.

