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Libero Consorzio, la consigliera Petitto contro il presidente Tesauro: “Maggioranza assente, mistificata la realtà. L’unico autogol è del Presidente”

Redazione

Libero Consorzio, la consigliera Petitto contro il presidente Tesauro: “Maggioranza assente, mistificata la realtà. L’unico autogol è del Presidente”

Dom, 13/07/2025 - 10:03

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CALTANISSETTA – Si accende lo scontro politico all’interno del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta. Dopo le dichiarazioni del presidente Walter Tesauro sul mancato svolgimento della recente seduta del Consiglio provinciale, arriva la dura replica della consigliera d’opposizione Annalisa Petitto, che non risparmia critiche né sulla gestione dell’aula né sulla narrazione proposta dal presidente.

“Avvalersi della facoltà di non rispondere sarebbe stata la miglior strategia difensiva per Tesauro – afferma Petitto – e invece ha preferito replicare consegnando alla stampa un drammatico autogol politico e istituzionale”.

Secondo la consigliera, il consiglio saltato non è dipeso dall’opposizione, come sostenuto dal presidente, ma da una clamorosa assenza proprio della maggioranza. “Tesauro dimentica di dire che lui stesso e cinque consiglieri di maggioranza non sono mai entrati in aula né alla prima né alla seconda convocazione – attacca – e che il ritardo nella convocazione, arrivata due ore dopo l’orario fissato, è responsabilità della gestione politica della sua parte”.

La seduta prevedeva tre punti all’ordine del giorno, tutti di natura tecnica, volti ad appostare in bilancio risorse già assegnate da Ministero e Regione. Nessuna delle proposte – sottolinea Petitto – riguardava scuole, strade o altri interventi strategici come invece dichiarato pubblicamente da Tesauro.

“L’unica variazione di natura squisitamente politica – prosegue – era quella relativa alla costituzione dell’Ufficio di Staff del Presidente, previsto per ben otto unità, non cinque come dichiarato”. Petitto cita testualmente stralci della Direttiva Presidenziale n. 1 del 27 maggio 2025 e dei prospetti contabili allegati alla proposta di delibera, evidenziando quella che definisce una “volontà sproporzionata e scandalosa” nella costituzione dell’ufficio.

L’attacco si estende anche ad alcune rivendicazioni fatte dal presidente Tesauro nei giorni scorsi, tra cui stabilizzazioni e assunzioni. “Le procedure di cui si vanta sono frutto del lavoro del commissario straordinario e di atti amministrativi risalenti a prima del suo insediamento – precisa la consigliera – quando né lui né il suo staff esistevano ancora”.

In conclusione, Petitto invita Tesauro a riportare in aula la proposta sullo staff: “Lo ripresenti, se ha il coraggio e soprattutto i numeri per approvarlo. La smetta di usare accuse di populismo ogni volta che riceve critiche: è diventato un cliché che ormai suscita solo tenerezza”.

Lo scontro sembra destinato a proseguire, con un clima politico sempre più teso e un Consiglio provinciale che rischia la paralisi su temi cruciali per il territorio.

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