“Una criminalità pesantemente armata con armi da guerra letali”. Lo ha dichiarato, a margine dell’audizione della Commissione antimafia a Caltanissetta, il procuratore capo Salvatore De Luca, in merito alla condizione di Stidda e Cosa nostra nel territorio nisseno.
“È un territorio che desta preoccupazioni per l’aggressività e propensione ala violenza”, ha spiegato il magistrato, sottolineando che “la presenza dello Stato sul territorio riesce ad arginare il fenomeno con notevoli risultati. Un calo dell’attenzione dello Stato in un territorio come questo sarebbe gravissimo”.
Per quanto riguarda le denunce per estorsione, commenta: “Le denunce sono un numero limitato e quantitativamente non significativo ma qualitativamente hanno un valore enorme, un valore simbolico che induce Cosa nostra e la Stidda ad essere più caute. Perché viene meno il mito della totale omertà della popolazione”. (ITALPRESS).