Caltanissetta e l’intera comunità del motorsport siciliano sono in lutto per la scomparsa di Claudio Marchese, figura di riferimento e volto familiare per tutti gli appassionati delle quattro ruote. Claudio, venuto a mancare dopo una lunga malattia, era conosciuto e stimato non solo nella sua città natale ma anche nei paddock e lungo i tracciati delle gare automobilistiche in tutta la Sicilia.
Verificatore tecnico ufficiale di Aci Sport, Marchese era un amico di tutti. Chi ha avuto la fortuna di incrociarlo lo ricorda per il suo sguardo deciso, apparentemente severo durante le verifiche, ma sempre pronto a trasformarsi in un gesto di incoraggiamento e in un sorriso pieno di ironia e gentilezza. Nei momenti più frenetici, mentre i piloti si preparavano a dare il massimo, lui c’era sempre: controllava con precisione che tutto fosse in regola, dal finestrino chiuso alle cinture ben allacciate, ma poi, con un lampo negli occhi e un sorriso complice, sapeva come sciogliere la tensione e far sentire tutti a proprio agio.
Questa doppia anima – l’occhio attento del controllore e il cuore grande dell’amico – è la vera fotografia di Claudio Marchese, un uomo che ha fatto della passione per i motori una missione e che ha sempre saputo mettere la sua competenza al servizio degli altri. Chiunque lo abbia conosciuto sa quanto fosse importante per lui far sentire ogni pilota al sicuro, sempre pronto a dispensare un incoraggiamento e una parola buona, anche nei momenti più delicati.
In segno di rispetto per la sua famiglia e per il dolore che stanno affrontando, abbiamo scelto di ricordarlo attraverso una delle sue espressioni più autentiche, ecco perché abbiamo scelto questa foto di anteprima: quella smorfia ironica che regalava a tutti noi piloti durante le verifiche, come un gesto di complicità e di buon augurio. È questo il modo migliore per rendergli omaggio e custodire la sua memoria: con gratitudine, con un sorriso e con il rispetto che meritava.
Caltanissetta e tutto il motorsport siciliano oggi piangono Claudio Marchese, ma lo ricorderanno sempre come un uomo gentile, sempre pronto ad aiutare e con il cuore grande di chi sapeva davvero cosa significasse essere parte di una grande famiglia: quella delle corse.
Alla famiglia le più sentite condoglianze della redazione, del direttore responsabile Marco Benanti e dell’editore Michele Spena

