Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha disposto la sospensione della demolizione dell’antenna RAI di contrada Sant’Anna, accogliendo l’istanza cautelare presentata dal Comune di Caltanissetta. La decisione è arrivata con un decreto firmato dal presidente della Quarta Sezione, Francesco Bruno, che ha fissato la trattazione collegiale del ricorso per il prossimo 18 luglio.
La demolizione dell’antenna, alta oltre 280 metri e visibile da gran parte del territorio, era stata programmata per il 1° luglio, dopo l’avvio delle operazioni propedeutiche già lo scorso 16 giugno. Il Comune ha impugnato il decreto del Dipartimento regionale dei Beni Culturali, che aveva revocato il vincolo di tutela imposto nel 2022 sull’impianto, composto dal traliccio principale, dalle strutture accessorie e da vari apparati di trasmissione storici. Il ricorso ha chiesto l’annullamento del provvedimento regionale e degli atti collegati, compresa la comunicazione che aveva avviato il procedimento di revoca.
Il TAR, pur non entrando nel merito delle ragioni del ricorso – che saranno esaminate in sede collegiale – ha ritenuto che la demolizione, se eseguita come previsto il primo luglio, avrebbe determinato un pregiudizio irreversibile, rendendo vano ogni successivo giudizio. Da qui la decisione di sospendere gli atti impugnati fino alla data dell’udienza camerale.
Nel decreto si legge anche che il Comune, nelle more del giudizio, dovrà adottare tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza dell’area in cui sorge l’impianto, a tutela della pubblica incolumità.
Il provvedimento arriva a pochi giorni dalla data prevista per l’abbattimento, in un contesto già segnato da un intenso confronto tra istituzioni, enti e cittadini. La sospensiva consente ora una pausa tecnica, utile a valutare in maniera più approfondita gli aspetti giuridici e tecnici della vicenda, compresi i presupposti della revoca del vincolo e le eventuali alternative all’abbattimento.
Toccherà ora alla camera di consiglio del 18 luglio stabilire se sussistano le condizioni per annullare o confermare i provvedimenti adottati dalla Regione. Fino ad allora, ogni attività di smantellamento resterà sospesa.