Sommatino. Il segretario cittadino del Pd Fabio Castellino interviene in merito agli aumenti della Tari deliberati in consiglio comunale lo scorso 23 maggio.
“Inammissibile, eccessivo e penalizzante per la comunità sommatinese. Sono gli aggettivi che il segretario cittadino del Pd Fabio Castellino ha utilizzato per commentare gli aumenti della Tari deliberati in consiglio comunale lo scorso 23 maggio. Aumenti destinati a far discutere non poco. “Anche perché – come ha spiegato il segretario cittadino del Pd – l’Amministrazione Letizia sostiene la tesi secondo cui “queste nuove tariffe che prevedono un aumento complessivo di circa 32.000, vanno a bilanciare la diminuzione delle stesse di circa 40.000 euro avvenuta l’anno scorso, per una differenza netta per i cittadini di complessivi 8.000 euro circa, i quali sono stati spalmati sull’intera popolazione, mantenendo le percentuali di incidenza dell’anno scorso, di modo da non gravare soprattutto sulle utenze domestiche”. Secondo Castellino, invece, “In Consiglio è stato votato un aumento della Tari per il 2025, con la conseguenza che i cittadini si ritroveranno aumenti nella bolletta della Tari che, per le famiglie, saranno pari al 4%, per le utenze commerciali, invece, mediamente del 5% con massimi previsti per Bar e Pasticcerie del 22,7%”. Il segretario cittadino del Pd ha poi lamentato: “Per altro non solo s’è registrato un ulteriore aumento, ma le rate dell’importo Tari vanno pagate in due soluzioni, senza dare ai cittadini la possibilità di dilazionare il pagamento in modo da concedergli un minimo di ristoro o comunque di tempo in più per poter raccogliere i soldi e pagare la Tari; in questo caso l’amministrazione comunale sostiene la tesi secondo cui “Il pagamento della Tari sarà predisposto in due rate di modo da evitare il sovraccarico degli uffici tributi per eventuali richieste di chiarimenti e non gravare sulle economie dei contribuenti”; ma diciamo vero o scherziamo? Se una tassa viene pagata in 2 rate anziché in 4 è per non gravare sulle economie dei contribuenti? Finiamola con queste licenze dialettiche!”. Il segretario cittadino del Pd ha comunque precisato: “Sia chiaro: le tasse fanno parte del sistema di governo dell’ente comunale e, come tali, vanno pagate, ma pagarle in più rate, almeno 4, sarebbe molto più funzionale e si verrebbe incontro ai cittadini; gli aumenti? In un periodo nel quale l’inflazione continua a galoppare e la crisi economica tartassa le famiglie, riteniamo che questi aumenti, al pari del Piano Economico Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, vadano analizzati, meticolosamente efficientati al fine di ridurre l’incidenza fiscale e che ogni eventuale decisione di aumento delle tasse locali vada preventivamente discusso anche con le forze politiche e sindacali esterne al consiglio comunale per cercare soluzioni condivisibili ed evitare così di assestare ulteriori colpi alla già la martoriata economia locale; i cittadini non sono numeri, e nemmeno vacche da mungere all’inverosimile”. “