Con la sentenza n. 72/2025 del 25 marzo, depositata il 23 maggio 2025, la Corte Costituzionale ha respinto tutte le questioni di legittimità sollevate dal CGA in ordine all’art. 2, comma 3 della legge regionale 15 del 1991 che sancisce l’applicazione, erga omnes e immediatamente efficace, del divieto assoluto di edificazione entro i 150 metri dalla battigia, previsto dall’art.15 della legge regionale n.78 del 1976 (Corte costituzionale – Decisioni).Dunque, avevamo ragione noi di Italia Nostra. Dopo anni di battaglie, mobilitazioni, esposti e denunce pubbliche, arriva finalmente un’importantissima sentenza della Corte Costituzionale.È una vittoria storica, è una vittoria giuridica, è una vittoria culturale per chi come noi ha sempre agito, lottato per la tutela del paesaggio – patrimonio di tutti – e contro gli interessi di pochi.Basta con lo smantellamento delle regole, basta con le sanatorie. Basta con le devastazioni e le speculazioni. Basta con il cemento ovunque e comunque.Con questa sentenza la Corte Costituzionale ha definitivamente chiarito che non è possibile aggirare il divieto di edificazione nella fascia costiera, neanche con leggi urbanistiche o deroghe di comodo. Insomma: è una vittoria per il nostro delicato, straordinario paesaggio; è una vittoria per i cittadini onesti, per i sindaci e gli amministratori coraggiosi. Adesso si trovino le risorse necessarie per abbattere gli abusi.Chi, in Sicilia, ha voluto speculare politicamente, elettoralmente su questo cruciale tema ambientale, si rassegni definitivamente.
Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia