“Tolleranza non zero ma meno 0,5. Lancio un messaggio chiaro agli ultrà locali; non tollereremo neanche gli sfottò alle forze dell’ordine davanti allo stadio“. Perentorio, incisivo e quanto mai diretto il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari, nel corso della conferenza stampa svolta oggi in Questura: oggetto i 22 daspo emessi per gli scontri avvenuti nei pressi del Palmintelli nel capoluogo nisseno in occasione di Nissa-Enna del 13 novembre 2022.
Argomento caldo quello delle violenze perpetrate dagli ultrà come dimostrano gli scontri sull’A1 che hanno visto coinvolti gruppi organizzati di tifosi di Roma e Napoli. Tornando al capoluogo nisseno, il Questore spiega: “Era uno scontro premeditato, organizzato. Noi avevo segnalato la pericolosità del match a cui era stato assegnato il codice ‘rischio 3’. I tifosi ennesi non si sono fatti accompagnare ed i nisseni li aspettavano. Noi eravamo pronti e quando si sono verificati gli scontri, siamo intervenuti ed abbiamo evitato che potessero avere conseguenze più serie”.
Altri Daspo potrebbero arrivare a breve: “La maggior parte erano travisati da caschi e sciarpe. Ma stiamo lavorando per proseguire nell’identificazione; intanto abbiamo notificato questi provvedimenti. Un gesto che offende la città e gli sportivi nisseni”.
Curioso dietro le quinte: “Alcune di queste persone hanno cercato di fare pressione per chiedere clemenza, il risultato è stato l’esatto opposto. Nessuno pensi di poter ottenere nulla. Sono persone con problemi di socializzazione ed di identità, che spendono la loro appartenenza a questo gruppo anche con piccole missioni punitive, in ambito non sportivo, per tutelare i loro membri. Situazioni che sono state attenzionate e punite. Per essere sintetici, sono degli imbecilli”
Per quanto riguarda i provvedimenti la Divisione della Polizia Anticrimine della Questura di Caltanissetta ha notificato il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive nei confronti di 22 persone, 13 dei quali nisseni – di cui uno minorenne – e 9 ennesi, di età compresa tra i 17 e i 49 anni.
Il 13 novembre nel corso dell’incontro di calcio Asd Nissa-Enna Calcio i 22 tifosi, travisati da caschi e passamontagna e armati di bastoni e oggeti contundenti, prima dell’inizio dell’incontro nei pressi dello stadio Palmintelli, in viale della Regione a Caltanissetta, si sono resi responsabili di condotte violente, rendendo la strada adiacente l’ingresso dello stadio teatro di accesi scontri.
L’intervento delle forze dell’ordine riportò la situazione alla calma. 14 persone colpite da Daspo non potranno recarsi allo stadio per i prossimi due anni. 8 di esse, invece, non potranno farlo per cinque anni essendo gia stati colpiti da provvedimento analogo in passato. Per 5 (4 nisseni ed un ennese) soggetti colpiti da Daspo è stata disposta e convalidata dall’Autorità Giudiziaria anche la prescrizione di presentarsi in Questura nei giorni di svogimento delle gare.
Sono attualmente 47 le persone sottoposte a Daspo nella provincia nissena.