Salute

Violenza contro le donne: solo il 27% avvia un percorso giudiziale

Redazione 2

Violenza contro le donne: solo il 27% avvia un percorso giudiziale

Lun, 21/11/2022 - 16:36

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Donne in Rete contro la violenza ha istituito l’Osservatorio sulla vittimizzazione secondaria e, nel 2024, presenterà i risultati di una ricerca statistica su questo aspetto del fenomeno della violenza, che tanto influenza la vita delle donne. A partire dall’inizio del 2023, insieme a questa nuova ricerca, D.i.Re organizzerà un Gruppo di lavoro aperto ai vari stakeholder, che avrà l’obiettivo di monitorare e evidenziare tutte le buone pratiche nazionali che aiutano a contrastare le vittimizzazione istituzionale e secondaria delle donne. Un gruppo di lavoro che – concretamente – possa dare un contributo attivo per agire immediatamente un cambiamento sostanziale nelle pratiche, nel linguaggio, nell’approccio alla violenza maschile sulle donne.

Per iniziare a parlare di vittimizzazione istituzionale e secondaria a un pubblico ampio, D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, è ripartita da Verona, “a tre anni dall’immensa manifestazione che i movimenti delle donne avevano fortemente voluto per rispondere al forte richiamo al patriarcato del Family Day”. L’indagine presentata – elaborata grazie al contributo di 37 delle 82 organizzazioni socie di D.i.Re e che ha analizzato le situazioni di 5.740 donne -conferma, tra l’altro, una bassissima fiducia delle donne nei percorsi giudiziali: solo il 27% delle quasi 6000 donne ha intrapreso un percorso giudiziale, civile o penale. Tra le istituzioni segnalate come vittimizzanti nelle varie fasi del percorso delle donne, emergono i servizi socio-sanitari, i consulenti tecnici d’ufficio, le forze dell’ordine e i tribunali.

“Un quadro, quello che emerso dalla nostra indagine, per nulla rassicurante: siamo ancora molto lontane dal poter considerare le istituzioni come alleate nel contrasto alla violenza maschile sulle donne. Sono pochi i casi affrontati con la correttezza adeguata e con la giusta consapevolezza, approfondendo la conoscenza di un fenomeno sul quale ormai esiste moltissima letteratura e per il quale l’ignoranza e la superficialità non sono più consentite” afferma Antonella Veltri, Presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza.

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