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Sindaci del Nisseno contro il “Caro energia”: le proposte per tamponare la crisi

Redazione 2

Sindaci del Nisseno contro il “Caro energia”: le proposte per tamponare la crisi

Ven, 21/10/2022 - 13:06

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I Sindaci della provincia nissena hanno scritto e firmato un documento nel quale hanno tracciato le criticità legate al caro energia.

Un problema condiviso da famiglie e imprese.

“Abbiamo ritenuto opportuno fare rete e impegnarci per trovare soluzioni concrete e strutturali alla crisi energetica, un problema che dobbiamo affrontare tutti insieme: istituzioni locali, Camera di Commercio, categorie economiche” ha spiegato il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino.

Il caro energia e gas sta decimando famiglie e imprese che si trovano a fronteggiare aumenti che rispetto al 2020, per il triennio 2021-2022, ammontano al 90%.Per i primi cittadini nemmeno gli aiuti statali da soli possono rappresentare una soluzione per le imprese e le famiglie, perché hanno una durata limitata nel tempo. “Tuttavia – hanno ammesso -, sono indispensabili nell’immediato per tamponare la drammatica situazione”.


Nello specifico, tra le soluzioni per tamponare la crisi in atto i sindaci del Nisseno hanno proposto:

⁃ dilazioni del pagamento delle fatture per i consumi energetici;
⁃ copertura dal rischio del mancato pagamento delle fatture dilazionate;
⁃ moratoria per due anni dei finanziamenti in corso per imprese e privati;
⁃ piano di aiuti con bonus ed incentivi per sostenere tutti, famiglie e imprese, con agevolazioni, contributi straordinari, finanziamenti agevolati e incentivi per l’efficienza energetica;

  • potenziamento del
    credito di imposta per le piccole e medie imprese;
    ⁃ creazione di comunità energetiche, con infrastrutture efficienti affinché anche la nostra Regione punti ad essere sempre meno dipendente da fonti esterne e sempre più autonoma;
    ⁃ disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, per consentire ad ogni fornitore di fissare un prezzo in base ai costi di produzione e verificare se e quanto ci sia di incremento speculativo e non realmente giustificato;
  • tetto massimo al prezzo dell’energia elettrica: il governo deve fare pressione sull’Europa.

“In virtù di tali premesse – hanno concluso – parteciperemo alla manifestazione promossa dalla CNA, prevista il 7 novembre a Palermo. Invitiamo tutte le categorie economiche a partecipare. Uniti incontreremo gli organi regionali e nazionali per esternare le nostre drammatiche situazioni”.

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