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I segreti delle slot machine

Redazione

I segreti delle slot machine

Dom, 07/08/2022 - 11:38

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Le slot machine, almeno inizialmente, erano concepite per offrire un momento di relax ai giocatori altrimenti impegnati in altro. Se paragonate ai classici giochi da tavolo come il poker o il baccarat, queste macchine hanno infatti i due pregi importanti di non richiedere alcuna conoscenza delle regole e di poter giocare anche con pochi spiccioli. Pensate come diversivo, le slot si sono invece rivelate un autentico successo con il passare del tempo, fino a diventare oggi, in sale online come 22Bet, la vera gallina dalle uova d’oro. Si pensi che solo nelle sale degli Stati Uniti, leve e rulli costituiscono più del 60% degli introiti di tutto il gioco d’azzardo.
Non è solo l’aspetto, ma anche la tecnologia a essere cambiata nel corso dei decenni. I meccanismi con leve e rulli manuali sono infatti stati rimpiazzati già da tempo da software controllati da un computer. È il gioco in sé a non essere cambiato: i giocatori tirano una leva, premendo un bottone nel caso virtuale, e fanno girare un certo numero di rulli con immagini diverse. Vincere significa aver messo in riga un certo numero di combinazioni, che pagano più o meno a seconda della loro rarità.
Il meccanismo delle machine storiche includeva un circuito complesso di ingranaggi con un’armatura metallica a cui i rulli erano collegati e un dei freni per farne fermare la rotazione a un certo punto. Un complesso e affascinante sistema di sensori meccanici era in grado di rilevare una combinazione vincente, come se si trattasse di una chiava nella serratura giusta, e erogare automaticamente il denaro corrispondente.
I limiti delle versioni analogiche portarono presto alla realizzazione di modelli elettrici dove a muovere i rulli sono dei motori interni e a fermarli il campo magnetico generato da un solenoide. Anche il sistema di erogazione delle vincite è più elaborato e ricorda quello delle biglietterie automatiche, utilizzando celle fotoelettriche per determinare la posizione delle figure e attivare il rilascio di monete o gettoni in caso di combinazione corretta.
In tempi più recenti e insieme ai progressi dell’industria delle sale giochi, le prime slot machine computerizzate fecero il loro ingresso con un meccanismo nuovo controllato da un software e non più meccanico. Il computer interno attiva i rulli e li fa fermare a un punto ben preciso con piccoli impulsi di elettricità a sostituire i motori veri e propri delle versioni precedenti. Nonostante questo, il meccanismo generale è stato programmato per essere casuale, dando a ciascun giro le stesse possibilità di vincita. Esistono miliardi di combinazioni possibili, generate ciascuna da un numero randomizzato emesso dal computer interno per regolare il punto in cui i rulli di debbano fermare.
La digitalizzazione ha permesso di integrare il funzionamento di una slot machine a metodi di pagamento diversi dai classici gettoni inseriti a ogni manche, come i contanti tenuti a credito. Premere un pulsante permette a giocatori di tutte le età di puntare anche per ore, rispetto allo sforzo di girare una leva. Le macchine moderne hanno anche il vantaggio di dichiarare in modo trasparente la percentuale di pagamento, che corrisponde al denaro che la slot redistribuisce in forma di vincite rispetto a quello che invece immagazzina sotto forma di guadagno per il casinò.
Nella maggior parte delle giurisdizioni, essere in possesso di una licenza per il gioco d’azzardo richiede anche di utilizzare percentuali che superino il 75% nei propri giochi, anche se la quasi totalità dei software oggi in commercio arriva a 90% e oltre con sale che combattono tra loro per offrire i valori più alti e attrarre così nuovi utenti. Le chance di vincita sono codificate all’interno del programma conservato nel chip di ciascuna macchina: una garanzia di sicurezza perché, così facendo, si impedisce alle singole sale di stabilire ciascuna le proprie regole o di volgerle a proprio vantaggio.
Uno stereotipo diffuso è quello secondo cui le slot machine premino chi gioca a lungo con lo stesso software, ma si tratta di niente più che una credenza popolare. Con i numeri generati in modo casuale a determinare le combinazioni, ogni giro offre la stessa probabilità di vittoria di quello precedente e anche di quello successivo. Anche i rulli, che nella versione classica sono tre, prendono formati variabili a seconda del provider e grazie alla grafica digitale, con alcuni che cambiano addirittura forma o compaiono come extra dopo aver realizzato un certo numero di vincite.
La maggior parte delle macchine con più linee di pagamento lasciano che siano i giocatori a scegliere su quante puntare. Se la scommessa classica è limitata alle combinazioni su righe orizzontali, quelle più elaborate possono considerare anche elementi in diagonale o più di una riga. Il jackpot può rimanere lo stesso indipendentemente dal numero di giocate, oppure operare in modo progressivo, aumentando man mano che i giocatori continuano a puntare. In questo caso, il culmine si raggiunge al momento della combinazione vincente, che azzera il montepremi al valore iniziale.
Al giorno d’oggi, sia le macchine moderne che quelle virtuali delle piattaforme online hanno scelto l’estetica, abolendo i rulli e creando grafiche fantasiose. L’accoglienza iniziale non fu positiva, con i giocatori di lunga data che consideravano il non vedere rulli reali come un rischio di frode, ma con il passare degli anni e l’uscita di legislazioni sempre più severe sul gioco online, il loro sdoganamento è stato alla base del successo dei casinò in rete.

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