Salute

Caltanissetta. Cgil: “Chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto per analizzare la situazione reale della Sanità provinciale”

Redazione 1

Caltanissetta. Cgil: “Chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto per analizzare la situazione reale della Sanità provinciale”

Sab, 02/07/2022 - 08:31

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CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota della Cgil sulla situazione del PO di Gela e sulla richiesta di apertura di un tavolo di confronto al fine di dare una soluzione adeguata alle criticità sollevate.

“Quello della sanità è un problema nazionale; garantire la salute ai cittadini è un dovere dello Stato sancito dall’art. 32 della Costituzione; difendere tale diritto è compito della politica e di tutte le parti sociali che si assumono la responsabilità di garantire la salute e i diritti dei lavoratori che operano al fine di garantire tale diritto.

Come CGIL ci schieriamo a difesa di tutti quei cittadini che si vedono sottratti ogni giorno servizi di fondamentale importanza come è il servizio di Rianimazione presso i Presidi Ospedalieri o l’accesso alle cure d’urgenza, rimaste oramai l’unica certezza per risposte immediate, e che non possono essere demandati ad un unico operatore per turno.

Quanto si paventa per il P.O di Gela ci preoccupa e ci allarma in considerazione del fatto che Gela non sarà l’unico presidio sanitario che è costretto a fare i conti con la crisi del sistema Sanitario della Provincia con le conseguenze di politiche di tagli, di blocchi dei turn-over e delle mancate assunzioni del personale necessario, ma da Gela vogliamo far partire la nostra rivendicazione per garantire i servizi previsti dai LEA ed evitare che la carenza del personale il sopraggiungere del periodo estivo che sicuramente dovrà prevedere la fruizione delle ferie il giusto diritto al riposo per gli operatori sanitari non possa tradurre in realtà ,in drammatica realtà, quello che traspare dalle diverse informazioni che riceviamo.

Come O.S. abbiamo più volte chiesto un incontro alla Direzione Aziendale per fare il punto su quella che è la sanità a livello locale, senza mai alcun riscontro. Abbiamo solo avuto occasione di leggere interventi di politici locali, di qualsiasi schieramento, e talora con toni che hanno quasi mortificato il personale sanitario, come se l’impossibilità o la lentezza nel garantire i servizi fosse una colpa da ascrivere a loro, ma mai nessuno tra politici e Amministratori ha affrontato seriamente il problema ne’ tanto meno ha mai proposto eventuali possibili soluzioni, adducendo come scusante addirittura la mancata nomina dei Primari.

Ancora una volta siamo qui a chiedere alla Direzione Aziendale, ma stavolta anche alle amministrazioni locali, a sua Eccellenza il Prefetto di Caltanissetta, e a tutti coloro, Politica e non, che hanno a cuore la difesa del diritto alla salute, l’apertura di un tavolo di confronto al fine di analizzare la situazione reale della sanità provinciale, senza pregiudizi e con il solo fine di trovare tutti insieme le più idonee soluzioni a garantire il benessere di tutti. E’ palese che contare su un ristretto numero di operatori espone tutti, cittadini ed operatori stessi, per l’enorme carico dilavoro, ad un elevato rischio clinico, oltreché essere la reale causa della lentezza nell’erogazione dei servizi.

A nome degli lavoratori che noi rappresentiamo chiediamo che tale rischio clinico venga azzerato e che la popolazione possa vedersi riconosciuto appieno il diritto alla salute”.

La Segretaria Gen CGIL Rosanna Moncada

Il segr. Fp Cgil Angelo Polizzi

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